Un evento dedicato ai vini che nascono vicino ai litorali, dalla Toscana alla Liguria, passando per le Marche e l’Abruzzo. In assaggio 300 etichette di 80 Cantine, per un totale di 1200 visitatori. L’anteprima delle nuove annate, le masterclass e il format CondiMenti
Il 30 e 31 marzo Lucca, scrigno di storia e sapori, ha spalancato le sue porte all’evento I Vini delle Coste, una celebrazione dell’incontro tra la generosità della natura e l’ingegno dell’uomo. La manifestazione, organizzata da Event Service con il patrocinio della città di Lucca e la collaborazione della Camera di Commercio Toscana Nord Ovest, nasce dalla volontà di raccontare l’unicità dei vini italiani prodotti nei territori bagnati dal mare.
I numeri e i territori coinvolti
Le antiche vie del centro storico di Lucca sono si sono riempite delle storie dei vignaioli e delle note salmastre dei loro vini, accogliendo in tutto 1.200 visitatori. Il Real Collegio ha ospitato 80 aziende vitivinicole da tutta Italia e le loro 300 etichette. Un viaggio sensoriale che ha spaziato dalle Colline lucchesi e pisane, risalendo verso l’aspra e affascinante Garfagnana, per poi ridiscendere verso le Coste livornesi e grossetane, fino a lambire le isole dell’arcipelago toscano, con i vini dell’Isola d’Elba e dell’Isola del Giglio. Ma non solo la Toscana ha offerto i suoi tesori: anche i terroir d’Abruzzo, della vicina Liguria di Levante e delle Coste marchigiane sono stati protagonisti.

Le anteprime e le masterclass
I giornalisti della stampa estera e nazionale hanno potuto degustare in anteprima le nuove annate. Non solo assaggi, ma anche momenti di approfondimento grazie ad alcune masterclass, veri e propri viaggi nel cuore dei terroir, per comprendere appieno la complessità e la raffinatezza delle etichette. «Siamo soddisfatti del bilancio di questa prima edizione sia per l’afflusso che per la qualità del pubblico, attento e desideroso di conoscere i tanti produttori e i tanti ospiti», ha commentato Alessandra Guidi di Event Service. «La scelta di dare voce a piccole e straordinarie storie italiane, raccontate dalle aziende presenti, si è rivelata vincente. Ciò che più ci rende orgogliosi è aver contribuito a rafforzare lo spirito di squadra nel mondo del vino perché solo uniti si può affrontare un momento storico tanto complesso».
Il format CondiMenti
Da ricordare, anche il format CondiMenti, innovativa creazione dello chef stellato Cristiano Tomei del ristorante L’Imbuto di Lucca. In tutto sette appuntamenti dove cuochi, produttori, esperti e appassionati hanno dialogato non solo su vino e cibo, ma anche sul loro impatto a livello sociale e culturale. Tra gli ospiti intervenuti, lo chef Marco Stabile del ristorante L’Ora d’Aria di Firenze; Enrico Dandolo, direttore della Fondazione Gualtiero Marchesi, il fumettista Massimo Giacon e il giornalista Giuseppe Carrus.