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I vini del 2014. Campi Valerio e l’unico autoctono molisano

2 Ottobre 2014 Civiltà del bere

Opalia, Tintilia del Molise Doc 2010

«Si tratta di una produzione di nicchia, intorno alle 10 mila bottiglie l’anno. Piccoli numeri, ma grandissima cura sia in vigna sia in cantina. La Tintilia è un vitigno difficile, d’altura, con grappolo spargolo, rese base, tannini complessi da dominare; necessita insomma di molto impegno oltre che di particolari tecniche di vinificazione», racconta Antonio Valerio. Per questo motivo, pur trattandosi dell’unico autoctono molisano, negli anni era stato soppiantato da altre varietà più produttive. La Cantina Valerio è oggi tra i protagonisti di una campagna di recupero nel segno dell’eccellenza qualitativa, nonché l’unica realtà a produrre Tintilia nell’entroterra, in provincia di Isernia.   Uve: Tintilia 100% Vinificazione e affinamento: in acciaio, malolattica interamente svolta in barrique, affinamento in barrique nuove di Allier e Tronçais per 24 mesi 14 % vol. Longevità: 15 anni Altri formati: Magnum, doppio Magnum, 6 l. (versione Imperiale e Mathusalem) e 12 l. Prezzo medio in enoteca: 23 € Abbinamento: Cosciotto di agnello ripieno al tartufo bianco dell’alto Molise
Campi Valerio
0865.49.30.43
info@valeriovini.it
www.campi-valerio.it

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