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I vincitori del IX Premio Collio

19 Giugno 2012 Civiltà del bere
Maria Luisa Colledani, Delphine Veissiere, Carlo Battistella e Simone Grisan sono i vincitori della IX edizione del Premio Collio. Venerdì 8 giugno presso il Palazzo Locatelli di Cormòns (Gorizia) si è svolta la consegna dei riconoscimenti, assegnati dal Consorzio di tutela dei vini Collio e Carso in collaborazione con la facoltà di Agraria dell’Università degli studi di Udine, il Mib School of management di Trieste e l’Arga Friuli Venezia Giulia (Associazione regionale della stampa agricola, agroalimentare, dell’ambiente e del territorio). SERVIZI GIORNALISTICI - Fra i numerosi servizi che la stampa ha dedicato al territorio del Collio e ai suoi vini nel 2011, il premio per la categoria del giornalismo nazionale va al "Rapporto vino" di Maria Luisa Colledani (17 ottobre del 2011, Sole 24 Ore), che analizza l’impulso della produzione vinicola sul generale sviluppo economico del territorio; è Delphine Veissiere, ceo di Gilbert & Gaillard Italy a vincere invece il riconoscimento per la stampa internazionale, grazie ai numerosi servizi dedicati alla produzione del Collio nell’edizione 2011 della guida vini. PREMI ALLA RICERCA - Oltre ai riconoscimenti giornalistici, sono state premiate anche due pubblicazioni universitarie: la tesi di laurea magistrale di Carlo Battistella sul mercato del Conegliano Valdobbiadene Docg (Università degli studi di Padova, relatore prof. Vasco Boatto) e l’elaborato di Simone Grisan, tesi di dottorato sulla biodiversità degli endofiti fungini della vite (relatori dott.ssa Marta Martini e prof. Ruggero Osler), con importanti risvolti nella cura ecosostenibile delle piante infette. LA PROMOZIONE DI COLLIO E CARSO - Patrizia Felluga, presidente del Consorzio, ha commentato quest’ultima edizione del Premio Collio ricordando l’attività di promozione e tutela svolta dall’ente, in pieno sviluppo dopo l’ottenimento dell’erga omnes: «Una delle cifre distintive del Consorzio di tutela vini Collio e Carso è la capacità di rinnovarsi costantemente, affrontando nuove sfide. Ecco perché abbiamo deciso di richiedere l’erga omnes. Il 26 marzo il ministero delle Politiche agricole ci ha riconosciuto come l’unico soggetto deputato alla promozione, tutela e valorizzazione della nostre due denominazioni: un traguardo importantissimo, che cambierà il volto del nostro Consorzio, tra nuove responsabilità e nuovi onori. Questa propensione al cambiamento l’abbiamo trasmessa anche al Premio Collio: un riconoscimento che rappresenta una vetrina d’eccezione per promuovere il nostro territorio e i nostri vini».

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