I vincitori del 25esimo Sélections Mondiales des Vins Canada

I vincitori del 25esimo Sélections Mondiales des Vins Canada

Il vino italiano ha onorato alla grande il concorso Sélections Mondiales des Vins Canada, che la settimana scorsa a Québec ha tagliato il traguardo delle 25 edizioni. Lo ha fatto con il maggior numero di campioni presentati, 470 da parte di 120 Cantine di tutta le Penisola su un totale di 1.776 vini in concorso (provenienti da 31 Paesi). E con il maggior numero di medaglie ottenute, ben 122 su un totale di 524 assegnate. Tutto ciò a sottolineare non solo l’importanza del concorso canadese, che è da sempre la competizione di maggior prestigio del continente americano, ma anche la fiducia che le aziende vinicole italiane hanno nei suoi confronti.

Dalle origini al 25esimo Sélections Mondiales des Vins Canada

Istituito nei primi anni ’80 per iniziativa della SAQ (Société des Alcol du Québec), il concorso si è svolto fino al 2004 a Montréal con cadenza biennale. Successivamente, con l’abbandono della competizione da parte del monopolio, Sélections Mondiales des Vins è stata rilanciata da alcuni soci facenti capo all’avvocato Ghislain K. Laflamme e all’editore Denys Paul-Hus. Con loro nel 2007 è ripartito il nuovo corso, con sede stavolta a Québec e con cadenza annuale. All’avvocato Laflamme, personaggio di spicco nel mondo degli alcolici e dei concorsi internazionali, deceduto lo scorso anno, è subentrata Carole Cliche, per tanti anni sua valida collaboratrice. Nella carica di presidente è subentrato Denys Paul-Hus, che si avvale della preziosa collaborazione della direttrice generale, la molisana Nancy Rossi.

 

Denys Paul Hus, Carole Cliche e Nancy Rossi

 

Oltre 60 esperti internazionali in giuria

Tornando a questa 25esima edizione, i vini in concorso sono stati valutati nell’arco di quattro giorni da una giuria internazionale composta da oltre 60 esperti. Tra i degustatori anche il direttore generale dell’Oiv, il francese Jean-Marie Aurand. E il presidente di Vinofed (la federazione internazionale dei grandi concorsi), lo svizzero François Murisier. Da sottolineare anche la partecipazione di due “donne del vino” italiane, Antonella Cantarutti e Lilly Ferro Fazio, a seguito di un accordo stipulato lo scorso anno con la presidente Donatella Cinelli Colombini.

Il medagliere più ricco è quello italiano

Delle 122 medaglie conquistate dall’Italia, 2 sono Gran oro, 86 d’oro e 34 d’argento. Nella graduatoria per nazioni il Belpaese precede di un soffio la Francia (120 riconoscimenti ma, occorre dirlo, con un minor numero di campioni partecipanti). Seguita poi da Portogallo (66) e Spagna (58). Nel complesso le medaglie più prestigiose assegnate sono state appena 8, di cui appunto 2 all’Italia. Sugli scudi perciò le aziende Cantine San Marzano con il vino Edda Bianco Salento Igp 2017 e Farnese Vini con Fantini Edizione Cinque Autoctoni 2015.

 

selections mondiales des vins canada degustazioni

La giuria all’opera

 

Ori e premi speciali

Entrambe le aziende hanno fatto poi incetta di altre medaglie: 8 d’oro e 4 d’argento per la pugliese Cantine San Marzano e 9 d’oro per l’abruzzese Farnese Vini. Ottime performance anche per Genagricola (5 oro e 2 argento), Gerardo Cesari (4 oro), Velenosi (3 oro) e Cielo & Terra (3 oro e 1 argento). In occasione della serata conclusiva, svoltasi al Cercle de la Garnison di Québec, sono stati assegnati anche cinque premi speciali, uno dei quali dedicato a Ghislain K. Laflamme e attribuito allo Champagne Castelnau 2004 dell’omonima cantina.

Ogni giorno una conferenza d’approfondimento

Una peculiarità di Sélections Mondiales des Vins Canada non si riscontra in nessun altro concorso enologico internazionale. Ogni giorno le sessioni di degustazione sono precedute da una breve e interessante conferenza da parte di uno dei partecipanti su un tema inerente la vitivinicoltura del proprio Paese. Quest’anno gli argomenti sono stati: “La vigna e il vino in Africa del Nord” (relatore Belgacem D’Khili, fondatore della società Vitis Company, nonché deputato al parlamento tunisino). Poi “I gioielli vinicoli dell’Oregon e di Washington” (Michael A. Schafer, senior wine educator). Infine “La viticoltura all’epoca romana” (Hervé Durand, produttore nel Sud della Francia e nel Québec).

Tutte le info su www.smvcanada.ca (la lista dei vini premiati sarà pubblicata quanto prima)

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© Riproduzione riservata - 07/06/2018

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