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Guarnaccia bianca, la scommessa di Masseria Falvo

12 Luglio 2020 Roger Sesto

La Guarnaccia è una varietà perfetta per il terroir del Pollino, dove dimorano le vigne della tenuta; rustica, resistente, produttiva, impone potature e diradamenti severi, oltre che una densità di ceppi/ha importante (almeno 5.000 piante). Matura tardivamente, tra fine settembre e inizio ottobre.

«La Guarnaccia bianca», spiega Ermanno Falvo, patron con il fratello Pier Giorgio di Masseria Falvo 1727 di Saracena (Cosenza), «è sempre stata presente nei nostri vecchi vigneti, usata per addolcire i tannini aggressivi del Magliocco dolce così da ottenere un rosato di pronta beva». Sono state selezionate e innestate alcune marze. La scarsa esperienza ha però inizialmente imposto di vinificarlo in blend, mettendo a punto nel 2010 due vini; il Donna Filomena, Terre di Cosenza Bianco Doc (Guarnaccia 70% e Traminer 30%) e il Pircoca, Terre di Cosenza Bianco Doc (Guarnaccia 60%, Riesling, Traminer e Moscato 40%). «Dopo 2 anni di sperimentazione, nel Donna Filomena abbiamo dapprima sostituito il Traminer con Malvasia bianca, fino a giungere, nel 2018, a varare la nostra prima Guarnaccia in purezza. Per il Pircoca abbiamo deciso di mantenere, pur diminuendola, la percentuale dei vitigni aromatici».

Ermanno Falvo

Donna Filomena, una splendida Guarnaccia in purezza

Il Donna Filomena affina 9 mesi in acciaio e 90 giorni in bottiglia; longevo, offre intensi profumi di pesche e agrumi, fiori gialli e spezie morbide; al palato mostra polpa ed equilibrio, con una progressione sapido-minerale e un lungo finale che rimanda alle note del bouquet.

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