Il 7 luglio il Cda del Consorzio Vino Chianti ha confermato Giovanni Busi alla presidenza per i prossimi tre anni. «La riduzione delle rese adottata per il 2025 con una contrazione del 20% è una misura utile, ma non sufficiente», ha commentato il neorieletto. «Tagliare la produzione non risolve il problema alla radice. Il nodo vero è la capacità di vendere, e per questo serve un cambio di passo nelle politiche di promozione: dobbiamo andare a cercare nuovi mercati, con investimenti strutturati e continui».
In quest’ottica il Consorzio è pronto a rafforzare la propria presenza internazionale. Per gennaio 2026 è prevista la prima missione promozionale in Nigeria, mentre a novembre 2025 si terrà un’importante azione promozionale a San Paolo del Brasile.