Business

Business

Gianni Gagliardo e Rinaldi: firmato l’accordo per la distribuzione

13 Febbraio 2012 Jessica Bordoni
Dal 2012 le etichette della Gianni Gagliardo di La Morra (Cuneo) saranno distribuite dalla Rinaldi Importatori. L’accordo è stato siglato nei giorni scorsi tra il titolare della storica cantina piemontese Gianni Gagliardo e Giuseppe Tamburi, presidente della società bolognese di distribuzione di vini e distillati. Chiediamo a Stefano Gagliardo, figlio di Gianni, attivo in azienda insieme ai fratelli Alberto e Paolo, di fornirci un commento su questa nuova intesa. «Siamo molto felici di questa partnership. La nostra azienda negli anni si è concentrata sull’export che oggi rappresenta l’85% del fatturato e coinvolge oltre 50 Paesi, tra cui gli Usa, la Germania, il Canada, ma anche Brasile, Taiwan, Hong Kong, Singapore… Ora però desideriamo dotarci di una giusta distribuzione anche a livello nazionale». - Com’è collocata la Gianni Gagliardo sulla piazza nazionale? «Siamo una realtà ben consolidata sul territorio regionale e ne andiamo orgogliosi: in un’area produttiva di altissimo profilo come il Piemonte, dove ci sono tante aziende che fanno vini d’eccellenza, i nostri Baroli  sono molto richiesti. Ora, con molta umiltà, intendiamo replicare questo successo a livello nazionale». - Avete individuato delle etichette su cui puntare per questa nuova distribuzione? «Sì, due sono i vini rappresentativi che abbiamo scelto come “apri-pista”, da posizionare in prima linea. Il Fallegro, un bianco che produciamo da tanti anni – la prima vendemmia risale al 1974 – e che ha il vanto di essere uno tra i primi a base di uva Favorita. E il Barolo Gianni Gagliardo, che porta il nome dell’azienda perché vuole esprimere lo stile della nostra cantina. È un vino molto interessante che mantiene l’importanza e la “sacralità” del Barolo ma si dimostra piacevole e da bere anche senza aspettare lunghi anni di maturazione». - Quanto ai canali di distribuzione?«Da sempre vendiamo solo in Horeca e per il momento non abbiamo progetti per la cosiddetta distribuzione moderna, anche se oggi si sono creati degli spazi qualificati per la vendita su larga scala che valuteremo con attenzione».

Business

100 anni di StopperVini

L’agenzia svizzera specializzata nella commercializzazione di vini italiani nei mercati di lingua […]

Leggi tutto

Vino nella grande distribuzione: largo a bianchi e spumanti

Nonostante il calo generale di vendite, bianchi e spumanti sono in crescita. […]

Leggi tutto

Vinitaly, il bilancio tra dazi e speranze per il futuro

La partecipazione straniera cresce del +7%, nonostante le tensioni geopolitiche internazionali continuino. […]

Leggi tutto

Il vino che sarà: in enoteca etichette regionali, Piwi e NoLo alcol

Questo contenuto è riservato agli abbonati digitali e Premium Abbonati ora! €20 […]

Leggi tutto

I vini e i ristoranti di alta gamma insieme valgono 58 miliardi di euro

A Vinitaly è stato presentato il primo Altagamma-Bain Fine Wines and Restaurants […]

Leggi tutto

Vinitaly, i numeri e le attese dell’edizione 2025

Quattromila espositori e operatori in arrivo da 140 Paesi, con 1.200 top […]

Leggi tutto

Feudi di San Gregorio: nuovo progetto vinicolo nel Parco archeologico di Pompei

Sarà un’azienda a conduzione interamente biologica, con una vigna “archeologica” che nel […]

Leggi tutto

L’evoluzione di Farina Wines in 3 etichette: Alessandro, Famiglia Farina e Mezzadro alla Fontana

La storica azienda della Valpolicella Classica presenta la sua nuova era con […]

Leggi tutto

Monografia impatto: ultima, ma non per importanza, la sostenibilità sociale

Messa in ombra dagli aspetti economici e ambientali a cui, però, è […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati