È tempo di Beaujolais Nouveau
Come ogni anno, alle 00:01 del terzo giovedì di novembre scatta il Beaujolais Nouveau Day. Secondo la stampa estera, il vino novello francese a base di Gamay ha visto un deciso aumento di qualità e popolarità negli ultimi anni.
Per approfondimenti: Decanter, BBC, La Revue du vin de France e Wine Spectator
Le celebrazioni per l’entrata sul mercato dell’allegro rosso francese si svolgono in tutta la regione del Beaujolais e nel resto del Paese. Ma grazie a un’operazione di marketing ben riuscita e alla natura fresca e festosa di questo vino, il Beaujolais Nouveau sta trovando posto sulle tavole di tutto il mondo, dal Giappone agli Usa.
Un vino per una grande festa
La tradizione del Beaujolais Nouveau risale al 1800. Già all’epoca i viticoltori imbottigliavano il vino appena fermentato e lo vendevano a bar e ristoranti della vicina Lione accompagnando l’evento con una grande festa. Le normative cambiarono poi nel corso del Novecento, fino ad arrivare al 1985, quando l’Inao (Institut National de l’Origine et de la Qualité) stabilì il terzo giovedì di novembre come il giorno ufficiale per l’autorizzazione alla vendita del Beaujolais, a condizione che sulle etichette fosse riportata la dicitura ‘Nouveau’ (Decanter e BBC).
Una tradizione amata in tutto il mondo
Da allora il “Beaujolais Nouveau Day” è diventato un evento internazionale e lo slogan “Le Beaujolais Nouveau est arrivé!” è stato adottato in tutto il mondo. Ciò che una volta era un vino esclusivamente locale, ora viaggia fino agli Usa e al Giappone, i principali mercati fuori dalla Francia. Secondo i numeri riportati da La Revue du vin de France, la popolarità del novello francese crebbe vertiginosamente a partire dagli anni ’60, arrivando a circa 500.000 hl a metà degli anni ’80, ma senza mai superare la metà della produzione totale del Beaujolais. Oggi i dati dell’Inter Beaujolais indicano come il 46% del Beaujolais Nouveau sia destinato all’esportazione, di cui la metà in Giappone. Grande è il successo anche negli Usa, dove il novello è particolarmente apprezzato come abbinamento con il tacchino nel giorno del Ringraziamento.
Il successo di un gusto semplice e fruttato
Realizzati con Gamay provenienti dalle zone meridionali della regione e prodotti con la tecnica della macerazione carbonica in cui interi grappoli d’uva vengono fermentati in vasche d’acciaio, i Beaujolais Nouveau sono vini leggeri, semplici e fruttati dai sentori di amarena, fragola e banana. Si tratta, inoltre, di vini caratterizzati da bassi livelli di tannino e brillante acidità. Serviti a temperatura più bassa rispetto ad altri rossi, sono adatti a un consumo immediato. Nonostante un crollo di popolarità nei primi anni 2000, questa tipologia sta vivendo una rinascita, tanto da portare altre regioni vinicole ad adottare un approccio in stile nouveau.
2024: vini entusiasmanti da un’annata impegnativa
Oltre al fascino festoso, queste prime uscite possono anche offrire un’anteprima dei vini di tutta la regione. Per Wine Spectator i Beaujolais Nouveau 2024 sono vini entusiasmanti figli di un’annata impegnativa: “La vendemmia è stata tardiva e caratterizzata da un basso volume, ma ha dato nettari succosi e ben strutturati. Pur non non mostrando la concentrazione offerta dai 2022, sono bilanciati da un’acidità vivificante”, si legge. Le principali sfide sono arrivate dalle incessanti piogge di fine primavera con episodi di grandine che hanno causato perdite fino al 30%. «È stata un’annata complessa, ma ne è valsa la pena», ha affermato il viticoltore Philippe Pascal, il cui Domaine Mont Bessay a Juliénas ha debuttato con l’annata 2021.
Foto di apertura: © M. Gregoire – Unsplash
Tag: BBC, Beaujolais nouveau, Decanter, La Revue du vin de France, Wine Spectator© Riproduzione riservata - 28/11/2024