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È lunedì… pensiamo al weekend! A Egna e Montagna (Bolzano) i mille volti del Pinot nero

6 Maggio 2013 Elena Erlicher
Dall'11 al 13 maggio, nei paesi di Egna e Montagna (Bolzano), il Pinot nero è protagonista di un'evento e di un concorso nazionale: Le Giornate altoatesine del Pinot nero. Esse festeggiano non solo i grandi cru che nascono proprio qui, sull'altopiano di Mazzon, dove il vitigno sa esprimersi al meglio donando etichette di levatura internazionale, ma anche le interpretazioni del resto d'Italia, come quelle strutturate e intense di Trentino e Valle d'Aosta, quelle eleganti dell'Oltrepò, corpose della Toscana. Sabato 11 maggio, al Castello D'Enna di Montagna sono premiati i vincitori del concorso nazionale. Nei due giorni successivi, Egna ospita la degustazione pubblica, dove si possono assaggiare tutti i vini del concorso affiancati da una selezione di Pinot nero internazionale, un centinaio in tutto. Per la sua quindicesima edizione la kermesse si arricchisce di tasting guidati, seminari e un'esclusiva "orizzontale" di Grand Cru Clos de Vougeot 2009. Per informazioni: www.blauburgunder.it. PRODOTTI TIPICI - Lo speck proprio a maggio termina la sua stagionatura e si può gustare al massimo del suo sapore. Vale la pena di assaggiare il pane proposto nelle numerose varietà della cultura contadina. Sono un esempio il pane di segale, il tipico Paarlen (piccia o coppia) o il classico Schüttelbrot (schiacciata di segale speziata con cumino, semi di finocchio o coriandolo) e la sottile schiacciata di segale. Tutti ottimi da sgranocchiare da soli o con lo speck, i salumi e i formaggi (come quello di malga), o spalmati con la tipica salsina al rafano, proprio come previsto dalla golosa merenda tirolese. Da provare anche lo Zelten, raffinato pane alla frutta secca e candita. DOVE MANGIARE - A mille metri d'altezza, nel Parco naturale del monte Corno, la Trattoria Dorfnerhof (località Casignano 5, Montagna, tel. 0471.81.97.98. info@dorfnerhof.it) accoglie gli ospiti in quelle che una volta erano una vecchia stalla e una legnaia. Il menu ispirato alla tradizione recita: speck e luganega, formaggi misti dell'Alto Adige, canederli di spinaci con salsa di gorgonzola, orzotto con barbabietole e caprino, gröstl di baccalà con insalata, gulash di manzo, carrè affumicato con crauti, ecc. Per concludere, il classico strudel o un omelette con marmellata di amarena, tutto prodotto in casa. DA VISITARE - Il pittoresco paese medioevale di Egna è ricco di monumenti architettonici di stile veneziano ben conservati. I portici nel centro storico furono costruiti tra il 1300 e il 1600. Da visitare Unsere Liebe Frau in der Vill, una delle più belle chiese gotiche dell'Alto Adige, e l'ospizio Klösterle, che è stato realizzato nel 1220 ed è oggi uno dei quattro ricoveri meglio conservati d'Europa. Sulla collina sopra il paese, a Mazzon, si trova un campanile romanico del XIII secolo. Qui, il Castello Kaldiff (oggi in rovina) fu costruito attorno al 1200 dai Signori di Egna. Verso sud, in frazione Laghetti, inizia il sentiero di Albrecht Dürer. Il grande artista tedesco fu costretto a intraprendere questa via sui monti come alternativa per poter proseguire il suo viaggio verso Venezia, a causa di un'inondazione del fondovalle.

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