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Duca di Salaparuta: due new entry e il restyling della linea Le Tenute

Duca di Salaparuta: due new entry e il restyling della linea Le Tenute

Duca di Salaparuta rinnova la grafica della gamma dedicata alle tre proprietà aziendali – Risignolo nel Trapanese, Suor Marchesa in provincia di Caltanissetta e Vajasindi sull’Etna – lanciando due novità assolute, il Vermentino Sentiero del Vento e lo spumante da Pinot noir Duca Nero

Non invidio a nessuno il paradiso perché sono ben soddisfatto di vivere in Sicilia. Questa frase, attribuita all’imperatore Federico II di Svevia, racchiude tutta la bellezza abbacinante dell’isola, la sua straordinaria abbondanza di colori, profumi e sapori. Tra i custodi più attenti e consapevoli di questo patrimonio inestimabile c’è il Gruppo Duca di Salaparuta, storico marchio che riunisce i brand di successo Duca di Salaparuta, Corvo e Florio.

Le Tenute Duca di Salaparuta, la linea che racconta il terroir

La collezione che meglio esprime la ricchezza della produzione vinicola siciliana è la linea Le Tenute Duca di Salaparuta. «Il nome fa riferimento alle nostre tre proprietà, ovvero Tenuta di Risignolo a Salemi, nel Trapanese; Tenuta Suor Marchesa di Riesi, in provincia di Caltanissetta; e Vajasindi a Castiglione di Sicilia, sulle pendici dell’Etna», premette Giacomo Tarquini, global marketing director del Gruppo. «Con questa linea vogliamo raccontare, con l’inconfondibile stile aziendale, i nostri vitigni prediletti e i territori più vocati. Si tratta di etichette dall’identità spiccata, con una forte connotazione territoriale». Un’interpretazione d’autore, o meglio una sfida enologica, che ha dato forma a nuovi classici e a etichette innovative. «Sono vini pensati per un consumatore preparato, evoluto, che non si propone semplicemente di assaporare un terroir, ma è interessato a scoprire sfumature inedite di vitigni e distretti vinicoli a lui già conosciuti».

La veste grafica e le novità di gamma

Nel 2020 la linea Le Tenute ha cambiato volto grazie a un restyling grafico. «Le nuove bottiglie appaiono decisamente più slanciate ed eleganti. Per sottolineare la centralità della relazione uva-territorio abbiamo scelto dei tratti forti e materici per le etichette. Al centro un “fil rouge” mette in evidenza la firma Duca di Salaparuta. È il nostro sigillo di qualità, ma anche il simbolo della storia e del know how che ci contraddistingue». Accanto al rinnovo del design, quest’anno la Cantina ha lanciato sul mercato due novità assolute: Sentiero del Vento, un Vermentino che nasce nella Tenuta Suor Marchesa; e Duca Nero, uno spumante da uve Pinot nero prodotto nella Tenuta etnea di Vajasindi.

I vigneti di Nero d’Avola della Tenuta Suor Marchesa, in provincia di Caltanissetta

Tenuta di Risagnolo, Grillo protagonista

Nella Sicilia occidentale, tra le campagne arse dal sole della Tenuta di Risignolo, la ricerca aziendale si è concentrata sul Grillo. «È un’uva ricca di storia, diffusa soprattutto nella zona del Trapanese, protagonista principale del Marsala. Noi però abbiamo voluto dimostrare le grandi potenzialità di questa varietà coltivata in altura e vinificata in purezza. Il Kados, Terre Siciliane Igt è un bianco pieno, vellutato e persistente». Le vigne si trovano a oltre 300 metri, su terreni argillosi e ricchi di scheletro. Dopo la raccolta manuale e una rigorosa selezione dei grappoli, il 55% di mosto fiore fermenta per 40 giorni in piccoli fusti di rovere. Il vino viene quindi travasato con i propri lieviti in tini di cemento vetrificato dove resta fino a tarda primavera, poi riposa tre mesi in bottiglia.

Tenuta Suor Marchesa e la ricerca sul Nero d’Avola

La Tenuta Suor Marchesa è situata al centro della Sicilia, dove da secoli si coltiva il Nero d’Avola. In tutto 127 ettari, che grazie alla particolare esposizione al sole e al vento, regalano alle vigne microclimi differenti. La panoramica non può che cominciare dall’iconico Nero d’Avola Passo delle Mule, Terre Siciliane Igt. Alla macerazione di 8 giorni, segue una maturazione di 10 mesi in legno di quercia e un affinamento di 6 mesi in bottiglia. Bouquet avvolgente e fruttato di marasca, lampone, spezie e vaniglia. Di grande struttura, con un tannino austero, ma garbato.

Triskelè, iconico blend dal 1998

Triskelè, Terre Siciliane Igt, invece, è un raffinato blend di Nero d’Avola e Merlot, frutto di un lungo affinamento in barrique che dona una complessità e un’intensità aromatica fuori dal comune. «Anche in questo caso siamo di fronte a un vino storico, la cui prima vendemmia risale al 1998. Il Nero d’Avola richiama il legame con il territorio, mentre il Merlot apporta un tocco internazionale».

La scommessa del Vermentino Sentiero del Vento

E poi c’è Sentiero del Vento, Terre Siciliane Igt, emblema di una sperimentazione tanto azzardata quanto riuscita. «Abbiamo deciso di scommettere sul Vermentino, una varietà italiana amatissima e tradizionalmente confinata alle regioni Liguria, Toscana e Sardegna. In Sicilia, grazie al terreno misto calcareo-siliceo, gli inverni miti e le estati calde e ventose, questa cultivar acquisisce profumi opulenti del Mediterraneo più profondo abbinati a una sferzante nota minerale. La sfida è stata produrre un Vermentino non banale, diverso da quello che si trova in commercio e figlio autentico del suo terroir».

Tenuta Vajasindi si trova nel comune di Castiglione di Sicilia, ai piedi dell’Etna

Vajasindi, tra Nerello e Pinot nero

Ultima, ma non certo per importanza, la Tenuta Vajasindi in frazione Passopisciaro, nel comune di Castiglione di Sicilia: 21 ettari suddivisi in due terrazzamenti a 700 e 620 metri di altezza. «Ci troviamo nell’area nord del Vulcano, in assoluto la più vocata per i vitigni a bacca rossa. Siamo partiti con l’autoctono Nerello Mascalese, dal carattere deciso, ma abbiamo scelto di allargare il campo a un internazionale dal fascino irresistibile, il Pinot nero».

Làvico, Sciaranèra e Duca Nero

Così, accanto al Làvico, Nerello Mascalese in purezza intenso e complesso, sono nati i Pinot nero Sciaranèra e Duca Nero. «Sciaranèra esprime il perfetto equilibrio tra aromi fruttati e da affinamento, che si fondono in un rosso dove morbidezza e complessità raggiungono un compromesso perfetto. Duca Nero, l’ultimo nato, è uno spumante Metodo Charmat che unisce freschezza e mineralità fuori dal comune. Le uve vengono raccolte “precocemente”, a fine agosto, per ottenere alta acidità e medio tenore zuccherino. L’unicità del suolo vulcanico, soffice e poroso per la presenza di scheletro di pomice, regala a questa bollicina un carattere inedito ed esclusivo, come si addice a un prodotto della linea Le Tenute Duca di Salaparuta».

Realizzato in collaborazione con Duca di Salaparuta.

Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 4/2020. Acquista

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© Riproduzione riservata - 15/02/2021

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