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Donelli e Gilles Villeneuve: vini e motori in mostra a Modena

4 Maggio 2012 Anna Rainoldi
La famiglia Giacobazzi di Donelli Vini (Gattatico, Reggio Emilia) presenta al pubblico per la prima volta la sua collezione dedicata a Gilles Villeneuve. Da martedì 8 maggio, a trent’anni esatti dalla scomparsa del celebre pilota canadese, caschi, auto, tute e altri suoi memorabilia selezionati da Jonathan Giacobazzi saranno esposti al Foro Boario di Modena. OGGETTI CULT IN MOSTRA - La mostra Gilles Villeneuve e il suo tempo, visitabile fino al 10 giugno, ripercorre la carriera del pilota attraverso pezzi unici, come la Ferrari 312 T4 del 1979 con cui il pilota ha conquistato sei Gran Premi, e la Ferrari 126 C1 del 1981, legata alle vittorie di Montecarlo e Jarama; altri pezzi di grande interesse sono il casco 1980 GPA, la tuta 1978-1979, con cui ha vinto i GP di Kyalami (Sudafrica) e Long Beach (Stati Uniti), e la tuta 1982, l’ultima indossata da Gilles. IL COMMENTO DI JONATHAN GIACOBAZZI - La famiglia Giacobazzi possiede la più ampia collezione al mondo per numero di cimeli appartenuti a Villneuve. Jonathan Giacobazzi, ideatore e curatore tecnico della mostra in collaborazione con Vision Up (Modena), ha commentato questa passione: «Mi sono sempre dedicato alla Formula 1, anche per via del sostegno che la mia famiglia diede a Villeneuve quando correva per la Ferrari. Il rapporto di stima e affetto che instaurammo con Gilles mi ha consentito di raccogliere e conservare gli oggetti che lo rappresentano meglio». SERGIO SCAGLIETTI DALLA FERRARI AL VINO - Accanto ai cimeli di Villeneuve, una parte dello spazio espositivo è dedicato alla memoria del designer Ferrari Sergio Scaglietti: in mostra e in vendita ci saranno le bottiglie di vino da lui ideate, tra cui sei etichette di Donelli Vini (Lambrusco Reggiano Doc Brut e Demi-sec, Lambrusco Brut di Sorbara Doc, Prosecco Spumante Doc, Pinot Chardonnay Brut e Rosé Spumante Brut), accompagnate dall’omaggio del libro L'ê andéda acsé, che il presidente della Casa vinicola Antonio Giacobazzi  ha voluto dedicare all’amico designer.

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