In Italia

In Italia

Docg Colli Euganei Fior D’Arancio: il progetto del Consorzio è un patto forte con la ristorazione

23 Dicembre 2011 Monica Sommacampagna
Matrimonio con la ristorazione per la neonata Docg Colli Euganei Fior D’Arancio. Annunciati infatti la scorsa settimana, nell’ambito della presentazione della prima vendemmia con la Garantita al Caffè Pedrocchi, i 30 ristoratori veneti che saranno “ambasciatori” della denominazione e proporranno per nove mesi cene degustazioni con questo vino da dessert ottenuto da uve Moscato Giallo e dal delizioso profumo di zagare. Annunciata, inoltre, una campagna pubblicitaria di un anno per segnalare l'azione promozionale. L'obiettivo e' radicare questo vino nell'immaginario del consumatore e stimolare visite nelle 22 cantine in provincia di Padova. Un progetto che, auspica il presidente del Consorzio Tutela Vini Colli Euganei Doc, Antonio Dal Santo, permetterà una maggiore valorizzazione di questo vino dolce che si sposa perfettamente con “spunci” e con la pasticceria locale ma non solo. Il Colli Euganei Fior d’Arancio Docg (o Fior d’Arancio Colli Euganei) si presenta infatti in tre tipologie: “spumante”, piacevolmente fresco e aromatico, che oltre al classico abbinamento con i dolci può essere anche un perfetto compagno d’aperitivo, il “secco”, ideale per un consumo fuori pasto in abbinamento a stuzzichini, e “passito”, dai sentori di miele, frutta secca e candita, perfetto con la pasticceria secca, i biscotti, i formaggi erborinati o a pasta dura e con il paté de foie gras. L'iniziativa si inserisce in un trend molto positivo per la denominazione, che oggi conta una produzione di 700.000 bottiglie l'anno (di cui 600.000 per la tipologia spumante) su 150 ettari vitati. "Il 50% viene venduto all'estero, le proiezioni per il futuro sono molto interessanti per il nostro prodotto di nicchia - spiega Antonio Dal Santo. Per il 2012 abbiamo in produzione 200 ettari, l'obiettivo e'  arrivare a circa 1 milione di bottiglie e di crescere progressivamente negli anni a venire".

In Italia

Addio a Giuseppe Bonci, vignaiolo appassionato dei Castelli di Jesi

Il 21 dicembre si è spento all’età di 81 anni il produttore […]

Leggi tutto

La via etica: le diocesi italiane fanno rete “agricola”

Con il progetto Nostra Madre Terra gli Istituti diocesani di Piemonte, Veneto, […]

Leggi tutto

Ristorante Barbagianni a Colle di Val d’Elsa (Siena)

Tradizione toscana e tecniche francesi in un ricercato equilibrio di sapori. Al […]

Leggi tutto

Consorzio Colli di Conegliano Docg: Isabella Collalto de Croÿ eletta presidente

Cambio al vertice del Consorzio di Tutela dei Vini Colli di Conegliano […]

Leggi tutto

Le tre anime del vino toscano secondo Arillo in Terrabianca

Radda in Chianti, Maremma e Val d’Orcia: il progetto generazionale della famiglia […]

Leggi tutto

Gabe Tenute, nuova voce di carattere nel cuore del Conegliano Valdobbiadene

Un progetto recente (la fondazione risale al 2024) ma già ben avviato, […]

Leggi tutto

Doc Monreale: per i produttori il vitigno su cui puntare è il Catarratto

La tendenza va in particolare verso i biotipi Lucido ed Extra Lucido, […]

Leggi tutto

Paternoster, per i 100 anni arriva Barone Rotondo

L’azienda del Vulture, di proprietà della famiglia Tommasi, festeggia un secolo di […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati