Delamain, 200 anni di eccellenza nel mondo del Cognac

Delamain, 200 anni di eccellenza nel mondo del Cognac

La Maison ha festeggiato i due secoli di storia con due prodotti esclusivi presentati a Milano con Sagna Spa, storico importatore per l’Italia: L’Oiseau Rare e L’Edition Rare du Bicentenarie, blend di Cognac extra-vecchi.

Natura, persone e tempo: attorno a questi tre pilastri Delamain ha costruito la sua storia di eccellenza nel mondo del Cognac. Un viaggio che ha attraversato due secoli, e proprio per celebrare i suoi 200 anni di attività l’azienda francese ha scelto di realizzare due prodotti unici, presentati a Milano assieme allo storico importatore italiano Sagna Spa, da oltre 40 anni partner della Maison: L’Oiseau Rare e L’Edition Rare du Bicentenaire.

Una storia lunga nove generazioni

La passione per il cognac si tramanda in famiglia dal 1759, anno in cui, un commerciante proveniente dall’Irlanda, James Delamain, stabilì la propria attività a Jarnac, nella regione della Nuova Aquitania. Qui nel 1824 suo nipote Henri Delamain fonderà la Maison Delamain e sulle rive della Charente si trovano ancora oggi le antiche cantine del XVII e XIX secolo che custodiscono le botti del distillato.
«La storia di Delamain è quella di una dinastia che nelle ultime nove generazioni ha gestito l’azienda ma ha anche speso una grande fetta del suo tempo nell’osservazione di quello che la circondava, e della natura in particolare», ha spiegato Eric Le Bouar, Ceo di Delamain.
Lo stesso Henri, fondatore della Maison, è noto anche per le sue ricerche entomologiche. Suo figlio Philippe Delamain (1847-1902), che gli succedette alla guida dell’azienda, sviluppò un interesse per l’archeologia della Charente. Jacques (nato nel 1874) fu anche fu un eminente ornitologo. «Queste persone, anche attraverso la lente delle loro passioni, hanno plasmato un modo nuovo di pensare e realizzare il Cognac e preso decisioni che hanno distinto il loro produzione da qualunque altra Maison».

Scelte che plasmano uno stile unico

A marcare il distintivo stile produttivo di Delamain, un approccio meticoloso e artigianale, contribuiscono una serie di scelte. Come quella di usare uve provenienti solo dalla Grande Champagne (il primo e più vocato dei sei cru che dal 1909 compongono la zona dell’Appellation d’origine controlée del Cognac), quella di utilizzare esclusivamente antiche botti per le evoluzioni, quella di realizzare unicamente Cognac “XO” (che sta per “Extra Old” e descrive un prodotto composto da acquaviti invecchiate in botti di rovere per un minimo di 10 anni, anche se la Cantina non scende mai sotto i 20). E, ancora, l’assenza di aggiunte di zucchero e caramello e la diluizione del grado alcolico non da acqua semplice, ma da selezioni di vecchi Cognac.

DELAMAIN COGNAC

Le etichette signature

«La pazienza, l’attesa, il tempo sono elementi indispensabili per raggiungere un’alta qualità: non esistono scorciatoie», ha spiegato Charles Braastad, attuale maestro di cantina ed esponente della settima generazione della famiglia Delamain.
Seguendo questi dettami sono nati prodotti come il Cognac XO Pale & Dry, la “firma” di Delamain, battezzato nel 1920 e che rappresenta l’80% del fatturato aziendale col suo naso sottile, il suo carattere elegante e rarefatto e la sua aristocratica balsamicità. O La Rambaudie, single cask in edizione limitata (appena 475 bottiglie) le cui uve provengono esclusivamente dall’omonimo lieu-dit di 21 ettari nel comune di Malaville, nella Grande Champagne: uno spirito che racchiude l’essenza del cognac coi suoi afrori essenziali, le delicate note di fico e albicocca matura, una rotondità punteggiata da un leggero tocco legnoso.

Un “uccello raro”

Per celebrare i suoi 200 anni, Delamain ha dato vita a due espressioni ancora più esclusive. L’Oiseau Rare (che significa “uccello raro”) è un omaggio a Jacques Delamain, appassionato ornitologo che scrisse del periodo trascorso in trincea durante la Prima guerra mondiale e del canto degli uccelli che sentiva tra le esplosioni. È un Cognac hors d’âge creato da Dominique Touteau, per 40 anni maître de chai della Maison, nel corso della sua decennale carriera.
«Un giorno, tornando con un campione da un coltivatore, mi disse: “Credo di aver trovato un oiseau rare”, un uccello raro. Un modo di dire che in Francia si usa per esprimere la scoperta di una cosa preziosa e unica», ricorda Braastad. «Stava costruendo questo blend in segreto, per poterlo rilasciare prima di andare in pensione». Non a caso questo Cognac, custodito per 60 anni nei grandi fusti della cantina a Jarnac, celebra anche il passaggio di testimone tra i due, avvenuto quest’anno.

Il distillato diventa opera d’arte

Ancora più esclusivo e prezioso è L’Edition Rare du Bicentenarie, blend di Cognac extra-vecchi che darà vita a 200 preziose bottiglie, due delle quali appena destinate al mercato italiano. L’eau-de-vie del 1947 è uno dei cinque Cognac, ognuno rappresentante di una diversa generazione (gli altri sono il 1893, il 1914, il 1965 e il 1969) coi quali Touteau e Braastad hanno dato vita a questo blend, simbolo non solo iconografico dei due secoli di storia della maison.
«Degustando questi straordinari distillati, ci siamo profondamente commossi e abbiamo provato un’immensa gratitudine nei confronti dei miei antenati maître de chai, che hanno fatto un lavoro così egregio nel confezionare, selezionare, maturare e nutrire queste acquaviti, preservandole per i loro discendenti, in modo che oggi possiamo riunirle in questo rarissimo ed eccezionale Cognac del bicentenario», ha spiegato Charles Braastad. La stessa acquavite è contenuta nella dame-jeanne da 10 litri, realizzata a mano, in un unico esemplare, dagli artigiani della Maison d’Art Goossens. Abbellita da 245 pezzi realizzati singolarmente e disegni placcati in oro di foglie di vite e di quercia, orchidee selvatiche e bacche e due uccelli conversano attraverso la leggendaria miscela. Un’opera d’arte che sarà venduta online dalla Casa d’aste internazionale Bonhams nel mese di novembre, con una stima pre-asta tra 100 e 200 mila euro.

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© Riproduzione riservata - 05/11/2024

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