Dal 2 al 10 ottobre torna la Milano Wine Week. Ecco come sarà la IV edizione
La Milano Wine Week conferma la formula dell’anno scorso con appuntamenti in presenza affiancati da eventi digitali sia per i professionisti che per il grande pubblico. Cresce la dimensione internazionale, con il coinvolgimento di 11 città di tutto il mondo (nel 2020 erano 7). Annunciata anche la novità del Wine Business City.
Nei giorni scorsi, mentre gli organizzatori di Wine Paris & Vinexpo Paris annunciavano lo slittamento della fiera al febbraio 2022, quelli della Milano Wine Week confermavano le date della quarta edizione: dal 2 al 10 ottobre 2021.
Un’edizione fisica per rilanciare il comparto
La nota diffusa a mezzo stampa parla di “nove giorni di eventi fisici – gestiti nel pieno rispetto delle norme a tutela della sicurezza dei partecipanti – dove le Case vinicole e i Consorzi di tutela potranno dialogare con gli operatori del settore e i winelover”. La MWW si presenta come “uno dei pilastri del rilancio che vivrà la città in autunno quando tornerà a essere palcoscenico della ripresa sinergica delle filiere produttive delle eccellenze del Paese”.
Una vetrina internazionale con 11 città
Il supporto politico arriva, tra gli altri, dal sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali Gian Marco Centinaio, che sottolinea come: «Milano può dare al vino quello che ha dato alla moda e al design. Il vino ha bisogno di Milano, per il suo valore aggiunto come capitale del commercio e vetrina internazionale che metterà insieme 11 città di 7 Paesi strategici per il nostro export, da New York a Shanghai. Sarà un momento per fare il punto su come comunicare il vino nel canale Horeca, sull’importanza di un approccio che tenga conto della cultura e del territorio che è dentro una bottiglia».
Assaggi tecnici, momenti di formazione e attività consumer
Tre le macro aree d’azione. In primis i momenti dedicati agli operatori di settore, quali degustazioni, masterclass e walk-around tasting, potenziati digitalmente dalla piattaforma Digital Wine Fair. Poi gli aspetti legati alla formazione e agli approfondimenti, con webinar, seminari e workshop a cui si aggiungono gli appuntamenti ormai classici con il Wine Business Forum, lo Shaping Wine e il Wine GenerationForum, volutamente organizzati in tre giornate diverse e con tre differenti target. Il terzo polo, infine, è costituito dalle attività rivolte ai consumatori, con format già rodati quali i Wine District, i Wine Talks, l’Enoteca di MWW e il Circuito dei locali della MWW.
Sempre più internazionale
Resta e anzi, viene potenziata la dimensione internazionale della manifestazione: «La struttura prevede di fare vivere al pubblico esperienze a Milano e contestualmente in 11 città di 7 Paesi chiave per l’export vinicolo», spiega il presidente Federico Gordini. «Vogliamo essere un laboratorio dove ogni realtà possa mettere in luce i suoi punti di forza e possa parlare al suo target di riferimento. Il vino ha un respiro ampio e trasversale e stiamo lavorando anche con partner di altri settori del made in Italy interessati a costruire percorsi di promozione congiunti». L’anno scorso le città coinvolte nelle degustazioni erano 7, quest’anno salgono a 11. Si tratta di Montreal, Toronto, New York, Chicago, Miami, Londra, Mosca, Shanghai, Shenzen, Tokyo, Hong Kong.
La novità Wine Business City
La novità di quest’anno è Wine Business City, in programma il 3 e 4 ottobre. «Nasce dalla volontà di offrire le opportunità commerciali e relazionali di Milano Wine Week a Cantine di tutte le dimensioni. Un innovativo evento business di due giorni che consentirà l’incontro tra aziende, operatori del settore Horeca e del retail fisico e digitale in un periodo dell’anno fondamentale, durante il quale vengono definiti gli acquisti per l’ultimo trimestre del 2021 e il primo trimestre del 2022».
Tag: Federico Gordini, Milano Wine Week© Riproduzione riservata - 06/04/2021