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Da Firmino Miotti la festa è “fino in fondo”

17 Settembre 2013 Monica Sommacampagna
Grande festa in casa Firmino Miotti domenica 15 settembre, a Breganze (Vicenza), per la prima stappatura dell’annata 2012 dei tre nuovi vini frizzanti autoctoni sur lie (o, per meglio dire, “con fondo”). Introdotta dal brindisi inaugurale di Franca Miotti e del giornalista Antonio Di Lorenzo, la “festa fino in fondo”, alla presenza dell’intera famiglia Miotti, è proseguita con l’applaudito concerto in barricaia per mandolino e chitarra della sorella Maria Cleofe con Gianni Landroni. LE TRE BIANCHE AUTOCTONE - Un’occasione piacevole e preziosa per conoscere da vicino questa azienda con 5,5 ettari vitati che produce da più di 40 anni vini da tre varietà autoctone a bacca bianca. Ottenuti con rifermentazione naturale in bottiglia, di facile bevibilità e senza solfiti aggiunti, rappresentano circa un quarto della produzione complessiva, circa 25.000 bottiglie. Pedevendo, Strada Riella e Sampagna, al centro della presentazione, sono ottenuti da uve autoctone in purezza: il primo da Pedevenda, il secondo da Vespaiola e il terzo da Marzemina bianca. Una scelta “di fondo”, in senso anche letterale. PER CHI BEVE NATURALE - «Ognuno di questi vini», ha spiegato con entusiasmo Franca Miotti, «ha terminato la rifermentazione nel mese di aprile e ora riposano in bottiglia sopra un sottile letto di lieviti, arricchendosi di profumi e corpo per essere più accattivanti al naso e al palato di chi li degusta». Distribuiti a prezzi competitivi (circa 5 euro) soddisfano la tendenza di chi desidera vini naturali. Tra i prossimi obiettivi dell’azienda, la commercializzazione dei loro vini in alcuni Paesi chiave all’estero, in primis la Cina.

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