Cronaca dell’esame del 3 giugno 2014. Fatiche da studente MW

Cronaca dell’esame del 3 giugno 2014. Fatiche da studente MW

Non mi fa piacere tornare col pensiero alla giornata del 3 giugno 2014 a Londra. La sensazione è sempre mista di angoscia e smarrimento. Un’altra prova dura sulla strada per diventare MW. Tra l’altro, mi sentivo solo. I miei due compagni di studio e di viaggio italiani avevano rinunciato. C’erano per fortuna, a farmi compagnia, i nuovi studenti, quelli della masterclass Cerequio 2013: Jgor Marini, Gianpaolo Paglia, Yoni Westendorp, Jacopo Fanciulli e Lorenzo Zonin…
Al termine, i soliti sguardi mesti, uno degli effetti più interessanti dell’esame MW, cioè un grande bagno di umiltà. Nessuno poteva certo vantarsi. Chi ha individuato 9 o 10 verietà sui 12 campioni in degustazione (io 9), chi qualche regione d’origine (io 5). Ma i vini, devo dire, se erano facili per un verso, erano impossibii per altri. C’erano 2 Champagne, 3 Chardonnay, 3 rossi del Piemonte (Dolcetto, Barbera, Nebbiolo) e 2 Riesling. Fin qui tutto ok. Ma le provenienze… Ecco, non proprio una passeggiata: i Riesling ad esempio erano dolci, un icewine e una vendemmia tardiva ed entrambi dal nuovo mondo, quando t’aspetteresti che so, una bella Alsazia o un TBA tedesco. Uno dei due Pinot noir era del nuovo mondo, ma non della Nuova Zelanda… troppo facile. Cileno! E poi, ricordo che individuare uve e zone d’origine ha un suo (grande) valore, ma le descrizioni che supportano la tua ipotesi e le risposte alle domande più generiche (come stile e qualità del vino, metodo di produzione ecc… ) contano forse di più.
Quanto agli essays, le prove teoriche, una domanda era obbligatoria: quali sono i fattori principali da considerare se vuoi costruire un brand globale? Credo di essermela cavata, con 1.200 parole (richieste minimo 800) e spero fossero le parole giuste! O almeno in parte. Come secondo quesito potevi scegliere tra “l’igiene in cantina” e “l’importanza dell’acqua in viticoltura”. Quest’ultimo un tema ampio come l’Oceano. Essendo io allergico a sterilizzazione, sanificazione, pulizia e quant’altro, ho optato per un bel tuffo dove l’acqua è più blu. E speriamo di non esserci annegato. Alla prossima!

Tag: , ,

© Riproduzione riservata - 08/06/2014

Leggi anche ...

Come i cambiamenti climatici potrebbero ridisegnare la geografia del vino
Senza confini
Come i cambiamenti climatici potrebbero ridisegnare la geografia del vino

Leggi tutto

Bordeaux chiede un sistema di “giusta remunerazione”
Senza confini
Bordeaux chiede un sistema di “giusta remunerazione”

Leggi tutto

La fine dei dazi cinesi basterà a rianimare il mercato del vino australiano?
Senza confini
La fine dei dazi cinesi basterà a rianimare il mercato del vino australiano?

Leggi tutto