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Costa Arènte, orgogliosi custodi della Valpantena

Costa Arènte, orgogliosi custodi della Valpantena

L’azienda, che fa parte de Le Tenute del Leone Alato di Genagricola, produce poche bottiglie, ma di grandissima qualità. Accanto all’Amarone e al Ripasso, Costa Arènte ha scelto di puntare sul Valpolicella Superiore, rosso identitario che rivela il grande potenziale della Valpantena.

Per la serie, less is more. Costa Arènte è impegnata in una piccola produzione di grandi vini, che ambiscono ad entrare nella storia della Valpolicella. Fondata agli inizi degli anni Novanta, dal 2015 l’azienda fa parte dell’universo di Genagricola e oggi è una delle Cantine che compongono il nuovo polo vitivinicolo Le Tenute del Leone Alato.

17 ettari vitati circondati da boschi e ulivi

Costa Arènte si trova a metà strada tra Grezzana e Romagnano. Siamo in Valpantena, una delle valli di elezione dell’areale della Valpolicella, che parte da Verona e sale verso i Monti Lessini. Il toponimo La Costa – in dialetto veronese costa significa crinale – fa riferimento alla posizione collinare della proprietà, che abbraccia tre lati del pendio, per un totale di 35 ettari di cui 17 vitati a pergola veronese e il resto ricoperto da boschi e uliveti. I filari sono concentrati soprattutto tra i 100 e i 250 metri di altezza, ma non mancano vigne terrazzate che raggiungono i 350 metri.

Il biancone, la tipica roccia locale

La Valpantena

La Valpantena ha una storia enologica antichissima e negli ultimi 20-30 anni, grazie alla caparbietà e all’impegno di un gruppo di Cantine, è tornata alla ribalta nazionale e non solo. Le caratteristiche microclimatiche e morfologiche di queste dolci colline donano vini dalla personalità decisamente moderna: vibranti, sapidi, freschi, di notevole eleganza. In particolare Costa Arènte poggia su suoli calcareo-marnosi bianchi (il tipico biancone) e si trova sul versante orientale della Valpantena, beneficiando del calore del sole dalla prima mattina fino a sera. È una delle ultime zone a essere vendemmiate, garantendo alle uve una lenta e completa maturazione.

La collezione

L’impostazione aziendale è sartoriale. Dalle attività in vigna fino alle operazioni in fruttaio e in cantina, ogni fase viene condotta con cura artigianale nel rispetto della natura e dei suoi tempi, per offrire al consumatore una produzione volutamente limitata e di eccellenza. In campo si attua una viticoltura integrata, con sfalcio a file alternate e filari contornati da essenze mellifere e alveari. I confini della proprietà non sono stati recintati per favorire il ripopolamento di flora e fauna locale. Ci si concentra sulle varietà autoctone, Corvina in primis, per dare vita ai vini identitari: la triade Valpolicella Superiore, Ripasso e Amarone, a cui nel prossimo futuro si aggiungeranno anche l’Amarone Riserva e il Recioto. Costa Arènte firma anche un Lugana selezionando le migliori partite di alcuni viticoltori di fiducia a Sirmione, sul lago di Garda. L’ottica è quella di un investimento costante nella valorizzazione degli autoctoni regionali che contraddistingue Le Tenute del Leone Alato.

Il Valpolicella Superiore rivela nel calice l’essenza del terroir della Valpantena

Valpolicella Superiore, espressione del terroir

Tra i vini su cui l’azienda ha deciso di puntare c’è il Valpolicella Valpantena Superiore Doc, una denominazione ingiustamente sottovalutata in passato e oggi finalmente al centro di un importante lavoro di recupero. Se Amarone, Ripasso e Recioto sono “vini di metodo”, il Valpolicella Superiore è l’espressione più compiuta del “vino di territorio”. La vinificazione tradizionale in rosso, senza appassimento, rivela nel calice l’essenza del terroir della Valpantena.

L’annata 2019

Attualmente in commercio c’è l’annata 2019, che arriva dopo una vendemmia 2017 decisamente complessa e una 2018 interessante ma non straordinaria. «Nel 2019 siamo tornati su quantità standard e di qualità molto elevata», precisa Giovanni Casati, responsabile enologo ed agronomo de Le Tenute del Leone Alato. «La vendemmia è iniziata con circa 15 giorni di ritardo rispetto al 2018. Siamo riusciti ad avere una maturazione perfetta dei tannini e una buona gradazione alcolica, mantenendo però profumi freschi e fruttati. Parte del mosto è stato svinato ancora dolce e ha finito la fermentazione in barrique, in modo da condensare da subito i tannini, acquistando un bel colore e garantendoci già dalla svinatura un vino più evoluto e complesso in termini di aromi».

Produzione e degustazione

La raccolta rigorosamente manuale delle uve Corvina, Corvinone e Rondinella è avvenuta nella prima metà di ottobre. Dopo la diraspatura e la selezione dei grappoli, è seguita la pigiatura e la fermentazione, che si è protratta per circa una settimana, con breve macerazione sulle bucce. Poi malolattica svolta in acciaio e sosta del 20-30%della massa in barrique di rovere francese di secondo passaggio. A seguire, affinamento di 1 anno in acciaio e almeno 3 mesi in bottiglia prima del lancio sul mercato. Di colore rosso rubino scarico, il Valpolicella Valpantena Superiore Doc Costa Arènte 2019 ha un bouquet seducente di ciliegia, mora, menta, con ricordi di pepe nero. Al palato il corpo è agile, dinamico, con tannini morbidi e avvolgenti.

Foto di apertura: i vigneti in Valpantena

COSTA ARÈNTE
località Costa 86, Grezzana (Verona)
045.86.50.111
info@costarente.it
www.costarente.it
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© Riproduzione riservata - 19/12/2021

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