Conto alla rovescia per il ritorno di ProWein
Anche Messe Düsseldorf riapre finalmente i battenti dal 15 al 17 maggio. Nei 13 padiglioni della fiera sono attesi circa 5.500 espositori provenienti da più di 60 nazioni.
Dopo la prova superata (a pieni voti) prima da Wine Paris & Vinexpo Expo Paris e poi da Vinitaly, ora tocca a ProWein riaprire i cancelli di Messe Düsseldorf etornare ad accogliere i visitatori in presenza. La grande fiera tedesca si svolge per la prima volta dopo la pandemia da domenica 15 a martedì 17 maggio.
13 padiglioni e 5.500 espositori
Per l’occasione sono attesi circa 5.500 espositori provenienti da più di 60 nazioni, suddivisi nei 13 padiglioni in cui si articola la fiera. «Sono rappresentati anche i leader dei brand internazionali, gli importatori ed esportatori, le agenzie commerciali, oltre ovviamente alle singole aziende vinicole», ha precisato Bastian Mingers, project director di ProWein. Le Cantine italiane sono ubicate nei padiglioni 15, 16 e 17; l’Austria al 5; il Portogallo al 13; la Spagna al 13 e al 14. Il padiglione 12 è riservato ai produttori del Nuovo Mondo (tra cui il Wine Institute of California, Wines of Chile e Wines of Argentina) mentre l’11 è dedicato agli spirits.
La Francia fa fiera a sé
Un posto speciale è occupato dalla Francia, divisa tra i padiglioni 9, 10 e 11 per un totale di 15.000 mq di superficie espositiva. A detta degli stessi organizzatori di ProWein, l’area francese può essere considerata quasi una fiera a sé stante. Tra i punti di forza del settore d’Oltralpe c’è sicuramente la Champagne Lounge, con brand come Ayala, Alexandre Bonnet, Collard Picard, Deutz e Heidsieck. Molte anche le Maison che hanno un proprio stand, tra cui Bollinger, Nicolas Feuillatte, Lanson e Bruno Paillard. Il numero di Case spumantistiche di Champagne presenti in fiera è 120.
La Germania e i rappresentanti del bio
E i padroni di casa? Per loro c’è spazio nel padiglione 1, con ingresso rappresentativo a sud. Inaugurato nel settembre 2019, sarà utilizzato per la prima volta quest’anno dopo lo stop forzato della pandemia. Al padiglione 1, si aggiungonoil 4 e il 5 per un totale di circa 800 espositori dalla Germania, con aziende provenienti dai principali distretti enologici nazionali. Il settore biologico, invece, è ben rappresentato da numerose associazioni internazionali come Ecovin, Bioland, Demeter, Biodyvin e Vignerons de Nature, nonché dai singoli espositori. 45 viticoltori provenienti da tutta Europa (inclusa Italia, Grecia, Francia e Spagna) si trovano nell’area Organic World.
Il food e le produzioni artigianali di birra e spirits
Da ricordare anche Same but different (padiglione 7.0) dedicato ai produttori di craft spirits, birra e sidro artigianale, con 120 espositori da 24 nazioni. A ProWein 2022 fa il suo debutto anche Urban Gastronomy by #asktoni, alias Toni Askitis (padiglione 4) con workshop e degustazioni dedicati ai ristoratori e alla formazione del personale addetto alla ristorazione. Per maggiori info www.prowein.com.
Foto di apertura: Messe Düsseldorf © C. Tillmann
Tag: Bastian Mingers, Messe Düsseldorf, Prowein 2022© Riproduzione riservata - 07/05/2022