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Colombana bianca, la sua culla è il Pisano

11 Aprile 2019 Roger Sesto
Colombana bianca, la sua culla è il Pisano

Usata anche come uva da tavola e per appassimento, la Colombana bianca è sinonimo della più conosciuta Verdea, originaria della Toscana e poi diffusasi in Emilia e Lombardia.

Sua storica culla è il Pisano. Ha grappolo medio, conico-piramidale, tozzo ma poco compatto; l’acino ha buccia pruinosa e consistente. Di produzione abbondante, predilige potature lunghe ma non troppo cariche di gemme, per evitare rese eccessive.

Il grappolo conico-piramidale di Colombana bianca

La si vendemmia nella prima metà di settembre. In prossimità di Terricciola, tra Pisa e Volterra, acquistata nel 1997 da Giuseppe Cantoni, Fattoria Fibbiano è considerata custode della Colombana bianca.

Una storica antica a Fattoria Fibbiano

«La ricerca per noi è fondamentale», sottolinea l’enologo Nicola, figlio di Giuseppe. «Acquistando i terreni abbiamo trovato testimonianze di una storia antica, come una vigna di Sangiovese ultracentenaria. Nella tenuta ci siamo poi imbattuti nella Colombana, che abbiamo da subito coccolato». Una passione che ha condotto alla nascita del Toscana Igt Bianco Fonte delle Donne, blend di Colombana e Vermentino; da vigne poste su suoli ricchi di scheletro marino, con rese di 70 q/ha. Dopo una criomacerazione di 24 ore con ghiaccio secco in regime di iperriduzione, ha luogo una lunga fermentazione a bassa temperatura di 30 giorni, a cui segue un affinamento in cemento di 6 mesi.

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