Collis Heritage: uniti per viaggiare lontano
La società della cooperativa Collis Heritage Spa è nata dalla fusione di Sartori e Cantine Riondo. La new company da 100 milioni di euro di fatturato ha l’obiettivo di espandere la propria presenza in Usa, Asia e Brasile. Si comincia con il rilancio dei vini “core” di Sartori di Verona.
Collis Heritage Spa è nata meno di un anno fa, il 31 dicembre 2023, ma ha alle spalle una lunga storia aziendale e tutta l’intenzione di valorizzarla ai massimi livelli. Tecnicamente si tratta di una fusione per incorporazione: Sartori di Verona, celebre Cantina della Valpolicella Classica, e Cantine Riondo, specializzata nella produzione di vini spumanti, tra cui il Prosecco, si sono unite sotto l’egida di Collis Veneto Wine Group, di cui entrambe erano già società partecipate, per dare vita a Collis Heritage Spa.
La struttura aziendale
La new company, che gestisce la commercializzazione dei vini delle due aziende, è controllata da Collis Veneto Wine Group per circa il 75%, mentre la famiglia Sartori detiene la restante quota del 25%. Collis Heritage Spa è una realtà che può contare su oltre 100 milioni di euro di fatturato (la somma dei risultati commerciali di Sartori e Cantine Riondo) con un organico che comprende 140 persone, oltre 100 agenti e una distribuzione in più di 70 Paesi.
«Con questa operazione vogliamo dare valore al territorio e favorire la sua crescita economica, preservando al tempo stesso il tessuto comunitario e la tutela ambientale», spiega l’amministratore delegato Pierluigi Guarise. «Per noi è fondamentale muoverci nel solco della tradizione e mantenere un legame autentico con la storia e la cultura locale: ci proponiamo come i custodi della nostra terra e delle nostre viti e, grazie a quest’unione di forze, miriamo ad espandere la nostra presenza nei mercati mondiali, in particolare verso gli Usa, il Canada, nonché nei nuovi mercati emergenti Asia e Brasile.
Come nasce Collis Heritage
Da un lato ci sono le Cantine Riondo, già di proprietà al 100% di Collis Veneto Wine Group, una realtà specializzata nella produzione delle bollicine, ma non solo, con i marchi Casalforte, Riondo e Casa Lunardi. La sua ampia gamma di referenze, in grado di posizionarsi e soddisfare diversi segmenti di mercato, la rendono un player di successo a livello internazionale.
Dall’altro c’è Sartori di Verona, azienda storica e modello della Valpolicella Classica, che dal 1898 ha investito passione e impegno per creare un’identità solida sul territorio dedicandosi contemporaneamente a progetti di salvaguardia di altre Doc veronesi importanti, dal Lago di Garda alle vallate ai piedi dell’Altopiano della Lessinia con I Saltari.
Collis Veneto Wine Group, una cooperativa di primo livello fondata nel 2008 dall’unione delle cooperative Colli Berici e Colognola ai Colli, funge da cappello e trait d’union per la nuova realtà. Oggi il gruppo è tra le prime dieci realtà vitivinicole italiane, con 6.000 ettari di vigneti nelle zone più vocate di Verona, Vicenza e Padova. Con cinque Cantine per la lavorazione e vinificazione di oltre 1 milione di quintali di uva e tre centri di imbottigliamento, Collis produce circa 75 milioni di bottiglie all’anno, dando lavoro a 370 dipendenti e supportando 2.000 famiglie.
Sartori e la Valpolicella Classica
«Collis Heritage Spa nasce per ottimizzare e diversificare le produzioni di Sartori e Cantine Riondo», spiega l’Ad Guarise. «Intendiamo rafforzare Sartori come marchio premium per l’alta fascia, mentre Cantine Riondo sarà caratterizzata da vini più trendy e dinamici». Un’unica strategia commerciale e una visione enologica condivisa, quindi, sotto la guida dell’esperto winemaker Christian Scrinzi, che darà a Collis uno stile unico e fortemente identitario.
«Il nostro obiettivo è lavorare in modo determinato per alzare ulteriormente l’asticella della qualità dei prodotti e fare in modo che questo miglioramento venga percepito e apprezzato dai consumatori finali», spiega il direttore generale Scrinzi, che ha maturato una lunga carriera come direttore enologico e di produzione nel Gruppo Italiano Vini.
«Con la vendemmia 2024, abbiamo intrapreso con determinazione un percorso di selezione delle uve e vinificazioni mirate, per definire uno stile unico per ogni vino. Stiamo stabilendo nuovi standard qualitativi e, attraverso degustazioni, tracciando lo stile Sartori di Verona. L’obiettivo è presentare, il prossimo anno, vini distintivi e sempre più legati alla Valpolicella Classica, in un ritorno alle origini che riaffermi Sartori come protagonista nel panorama delle Doc veronesi».
I vini simbolo
Il rimando è certamente al prodotto più rappresentativo, L’Amarone Classico Riserva Corte Brà, ma anche a Regolo il Valpolicella Ripasso Classico Superiore e al Montegradella, il Valpolicella Classico Superiore di Sartori di Verona. Scrinzi prosegue: «Stiamo delineando il profilo di alcuni cru veronesi, ideali per la linea I Saltari, da sempre simbolo di progetti di vigneto. Inoltre, stiamo sviluppando un percorso enologico per creare vini dinamici, con spiccati sentori di frutta, freschi e vibranti, molto apprezzati dai consumatori di oggi».
La base sociale per portare avanti il percorso di qualità di Collis Heritage non manca: un “club di viticoltori” supportato e accompagnato nelle proprie scelte in vigna da uno staff di agronomi attivi nei vari areali, che nel caso del “pianeta Sartori” spaziano dalla zona del Lugana a quella del Soave, oltre alla Valpolicella. Ma l’impegno di Collis Heritage riguarda anche il mondo delle bollicine Riondo.
«Stiamo sviluppando progetti innovativi direttamente nei nostri vigneti, selezionando con attenzione ciò che conferisce unicità allo stile dei nostri prodotti. Nel vino non ci sono scorciatoie: solo cultura, passione, dedizione e professionalità portano risultati concreti. Serve tempo, ma anche convinzione e idee chiare, che non ci mancano», conclude Scrinzi.
Foto di apertura: tra le nuove strategie messe in campo dal Gruppo, c’è quella di riposizionare in modo determinato Sartori di Verona nella Valpolicella Classica
COLLIS HERITAGE
via Casette 4
Negrar di Valpolicella (Verona)
045.60.28.011
info@collisheritage.com
www.collisheritage.com
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Tag: Amarone Classico Corte Brà, Cantine Riondo, Christian Scrinzi, Collis Heritage Spa, Lugana, Pierluigi Guarise, sartori di verona, Soave, ValpolicellaRealizzato in collaborazione con Collis Heritage
Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 4/2024. Acquista
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© Riproduzione riservata - 29/12/2024