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Clemente Guasti: forza di campagna

15 Luglio 2009 Roger Sesto
Tra le aziende che hanno fatto la storia del Monferrato figura quella di Clemente Guasti. Vero innovatore, negli anni Cinquanta iniziò a selezionare le uve provenienti dalle 20 migliori cascine del territorio di Nizza Monferrato, inaugurando il concetto di cru di cascina per la Barbera. Attualmente la casa può contare su quattro importanti fattorie: Fonda San Nicolao, Boschetto Vecchio, Santa Teresa e Gessara San Vitale, per un totale di 30 ettari vitati; Andrea e Alessandro Guasti, che affiancavano il padre Clemente da anni, dopo la sua scomparsa ne proseguono la filosofia attenta al nuovo, ma soprattutto radicata nella tradizione. Un vino Guasti particolarmente predisposto all’invecchiamento è il Barbera d’Asti Barcarato, che esordì nel 1989. Questo il sintetico racconto delle ultime annate illustratoci da Alessandro Guasti: «A parte il memorabile 1990 e venendo a millesimi più recenti, la 2000 è stata una grande annata, con uve molto sane e rese appena più contenute della media. Nel 2001 la vendemmia fu leggermente anticipata, con uve capaci di tradursi in vini piuttosto alcolici. Il 2003 fu un anno difficile, che però si sta facendo ora apprezzare. La 2004, invece, una vendemmia all’insegna dell’equilibrio, che permise di raccogliere le uve piuttosto tardivamente: ancora in divenire, i vini di quell’annata promettono assai bene in termini di longevità. Il 2006, abbastanza atipico, ha generato vini dai grandi profumi».
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