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Anseillan: per Château Lafite Rothschild un nuovo vino dopo oltre un secolo

Anseillan: per Château Lafite Rothschild un nuovo vino dopo oltre un secolo

La leggendaria Tenuta bordolese ha lanciato (con l’annata 2018) un nuovo vino: Anseillan. È una novità quasi assoluta per Château Lafite Rothschild, che non debuttava con un’etichetta dai tempi di Carruades de Lafite, alla fine del XIX secolo.

Per approfondimenti: Robb Report, The drinks business, Vino Joy News e Food & Wine

Anseillan 2018 – annata che coincide con il 150° anniversario dell’acquisizione di Château Lafite da parte dei Rothschild – prende il nome da un borgo di tipiche casette in pietra nel comune di Pauillac di proprietà della famiglia dagli anni ’70. Si tratta di un blend di Merlot (48%), Cabernet Sauvignon (39%) e Petit Verdot (13%). Il prezzo al dettaglio suggerito è sotto i 100 dollari.

Il processo di creazione di Anseillan

Saskia de Rothschild, Ceo di Domaines Barons de Rothschild (DBR) Lafite, ha affermato che la nascita del progetto per la nuova etichetta risale al 2014, ma era inizialmente stata pensata come una produzione di poche centinaia di Magnum all’anno. Dopo aver visto come sono evolute le prime bottiglie, si è deciso di creare un’etichetta vera e propria; la terza, dopo Château Lafite Rothschild e Carruades de Lafite. I vigneti di Anseillan sono all’interno dell’Aoc Pauillac e circondano il borgo che fino a pochi decenni fa ospitava i lavoratori di Lafite. Quest’area vitata costituisce la base per testare nuove tecniche di coltivazione al fine di migliorare la biodiversità all’interno di un piano più ampio che prevede la conversione all’agricoltura biologica e biodinamica di tutti i vigneti della Tenuta (Robb Report).

Il risultato di una combinazione di diversi terreni

«Anseillan è un incredibile parcogiochi in termini di terroir, in quanto ci sono tre diversi terreni: ghiaiosi, argillosi e argilloso-calcarei», ha aggiunto Louis Caillard, responsabile vigneti di Lafite. Le uve provenienti da diversi appezzamenti vengono quindi vinificate separatamente in vasche di cemento, legno e acciaio inox. La maturazione avviene in botti di rovere francese prodotte nella tonnellerie interna al Domaine e successivamente avviene l’assemblaggio. DBR lo ha descritto come “ben equilibrato al palato, con molto volume grazie al Merlot, grande struttura e freschezza apportate dal Cabernet Sauvignon e una lunga persistenza che è la caratteristica di Pauillac” (The drinks business).

Un vino da condividere nei ristoranti di tutto il mondo

Saskia de Rothschild afferma, infine, che l’obiettivo del team DBR per proporre questo vino a un prezzo più accessibile rispetto ad altri della Tenuta è l’essere «condiviso sulle tavole dei ristoranti di tutto il mondo, che a volte hanno dimenticato quanto sia bello stappare una bottiglia di Bordeaux». L’attuale prezzo al dettaglio per Château Lafite Rothschild della stessa annata è, infatti, intorno ai 1.400 euro. Anseillan 2018 è commercializzato con un’etichetta dall’aspetto sorprendentemente moderno rispetto ai suoi due predecessori ed è al momento ancora un vino giovane, ma secondo i suoi creatori già pronto per essere stappato; l’apice sarà tra il 2023 e il 2028 (Vino Joy News e Food & Wine).

Foto di apertura: l’etichetta di Anseillan © Robb Report

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© Riproduzione riservata - 08/12/2022

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