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Anche Castello Banfi a Bolgheri. Acquistati 5 ettari

23 Aprile 2013 Elena Erlicher
Come già anticipato ieri (Bolgheri-boom: storia e prospettive della Doc), Castello Banfi ha acquistato 5 ettari nella Doc Bolgheri. L'appezzamento era di proprietà di Ambrogio e Giovanni Folonari, proprietari dei 33 ettari della tenuta di Campo al Mare. L'azienda di Montalcino, nota nel mondo per i suoi Brunello e proprietaria in Piemonte di Vigne Regali, aggiunge ai suoi possedimenti toscani un altro territorio d'eccellenza, culla dei miti enologici del Sassicaia e dell'Ornellaia. DUE ETICHETTE IN LAVORAZIONE - «Si tratta di un progetto che rappresenta un primo approccio al territorio di Bolgheri», ha detto Enrico Viglierchio, direttore generale di Castello Banfi, a WineNews, «complementare a quello di Montalcino, basato sulla filosofia produttiva tradizionale della Toscana. Bolgheri rappresenta una denominazione in crescita sia in termini di immagine che di appeal commerciale su cui crediamo molto. Per adesso usciremo con un Bolgheri Rosso chiamato Aska, a cui farà seguito un Bolgheri Superiore». La cantina di vinificazione sarà quella di Guado al Melo, di proprietà di Michele e Attilio Scienza, quest'ultimo tra i collaboratori più importanti di Castello Banfi. COMMENTI DA BOLGHERI - «È un avvenimento molto positivo per Bolgheri», ha affermato Federico Zileri Dal Verme, presidente del Consorzio per la tutela dei vini Bolgheri Doc e proprietario di Castello Bolgheri. «Castello Banfi è un nome molto conosciuto a livello internazionale e può dare un grande slancio alla crescita della denominzione. Si tratta di un altro "player di razza" che si aggiunge alla squadra di successo bolgherese. Attualmente fanno parte del Consorzio 38 aziende (una cinquantina sono quelle in tutto il territorio) e, tra queste, 10 rappresentano almeno il 70% della superficie vitata e sono: Tenuta San Guido (Sassicaia), Tenute dell'Ornellaia, Guado al Tasso (Antinori), Ca' Marcanda (Gaja), Argentiera, Castello di Bolgheri, Poggio al Tesoro (Allegrini), Donna Olimpia, Campo al Mare (Folonari) e Tenuta di Biserno di Lodovico Antinori (con 30 ettari in affitto)».

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