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Cantine Due Palme, solo insieme si vince

2 Febbraio 2019 Civiltà del bere

La storica cooperativa pugliese, che nei mesi scorsi ha inaugurato un nuovo tecnologico impianto di imbottigliamento da 15 mila esemplari all’ora, conta 1.000 appassionati soci che lavorano di concerto. Il rispetto dell’ambiente come caposaldo produttivo.

Cantine Due Palme è quella che potremmo definire una case history di successo: azienda modello nel panorama delle cooperative italiane, ha contribuito in misura fondamentale a far apprezzare il vino pugliese nel mondo. «La fondazione risale al 1989 per volontà del presidente ed enologo Angelo Maci, terza generazione di una storica famiglia di vitivinicoltori. Dai 15 soci iniziali, oggi siamo a quota 1.000 (nella foto i viticoltori all’inaugurazione di Vinitaly) e le nostre bottiglie vengono esportate con successo in oltre 40 Paesi», spiega Assunta De Cillis, direttore generale che sovrintende la commercializzazione dal 1994. «Siamo nel cuore del Salento, al centro fra le province di Brindisi, Lecce e Taranto, e le vigne dei soci si estendono per 2.500 ettari».

“Insieme si vince”, il valore della cooperazione

Il quartier generale si trova a Cellino San Marco, nel Brindisino, dove sorge la cantina principale con i suoi 45.000 metri quadrati. A questa si aggiungono altri cinque stabilimenti di proprietà tra Cellino, San Pietro Vernotico, Lizzano (Taranto) e Arnesano (Lecce).
Il motto aziendale è “insieme si vince”. Qui sono tutti consapevoli dell’importanza della cooperazione come chiave per valorizzare il territorio e le varietà autoctone stimolando dal basso una condivisione produttiva votata all’eccellenza.

 

Angelo Maci, presidente di Cantine Due Palme

 

Una filiera controllata dalla vigna alla bottiglia

«A muoverci sono da sempre l’amore per la nostra terra e la ricerca della qualità assoluta, che devono necessariamente passare dal rispetto per l’ambiente attraverso scelte ecosostenibili. Da sette anni in tutti i vigneti non usiamo gli insetticidi, il che ci ha consentito di ricevere la certificazione CSQA. Siamo una delle poche cooperative in Italia i cui prodotti possono vantare in retroetichetta la dicitura “vino integralmente prodotto in azienda”, un’assicurazione di qualità e tracciabilità della filiera al 100%: dalla vigna alla tavola».

 

Assunta De Cillis, direttore generale

La produzione è in continua crescita

Lo scorso 3 luglio presso la sede principale di Cellino San Marco è stato ufficialmente inaugurato il nuovo impianto di imbottigliamento. È capace di produrre 15.000 pezzi all’ora. Il monoblocco isobarico ha preso il posto della precedente macchina da 11.000 esemplari l’ora, a testimonianza di come la produzione di Cantine Due Palme sia in continua crescita.

Una collezione che celebra la Puglia

Oggi la collezione premium include Montecoco, Riserva Selvarossa e Riserva Selvarossa Terra: tre ammalianti interpretazioni di Salice Salentino. Tra i rossi anche il morbido Primitivo di Manduria Sangaetano e l’intenso Nero di Troia Priamo. Da non dimenticare il piacevolissimo Susumaniello Serre. L’omaggio alla grande tradizione dei rosati pugliesi è garantita da Corerosa, mentre sul fronte dei bianchi c’è il profumato Vermentino Selvabianca.

Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 6/2018. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com

 

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