In Italia

In Italia

Cannubi 2014 Marchesi di Barolo, l’anima del Nebbiolo

6 Aprile 2019 Civiltà del bere
Cannubi 2014 Marchesi di Barolo, l’anima del Nebbiolo

Marchesi di Barolo è fra le Cantine che negli ultimi tre anni hanno ricevuto giudizi di eccellenza per i loro vini da almeno tre Guide enologiche nazionali. Li abbiamo chiamati Maestri dell’eccellenza, premiando la loro costanza qualitativa. L’elenco completo è sul Top delle guide vini 2019.

Semplicemente “The soul of Barolo”. Il titolo del cortometraggio che pochi mesi fa ha vinto il Wine Spectator video contest 2018 sintetizza perfettamente la filosofia produttiva di Marchesi di Barolo, storica azienda langarola, culla del Re dei vini piemontesi. Negli oltre 100 ettari di proprietà ubicati nelle zone più vocate – con cru storici quali Sarmassa e Cannubi, per citare solo quelli del Barolo – la grande tradizione è bilanciata da un’attenta innovazione, valorizzando i singoli terroir e le diverse uve autoctone, a cominciare dal Nebbiolo.

Il miglior vino Marchesi di Barolo nel 2019: Cannubi 2014

Le principali Guide del 2019 hanno riconosciuto la superiorità del Barolo Cannubi Docg 2014. «L’annata 2014 si rivela un buon esempio di come, a dispetto dell’andamento climatico, la capacità dell’uomo di interpretare ciò che la natura gli presenta e di agire di conseguenza possa portare a risultati sorprendenti», spiega Ernesto Abbona, alla guida della Cantina con la moglie Anna e i figli Valentina e Davide. «A un inverno piuttosto mite ha fatto seguito una primavera precoce. In estate alcune precipitazioni particolarmente intense, unite a temperature medie non basse, hanno causato qualche apprensione circa la sanità delle uve, ma la tempestività e la corretta gestione delle vigne hanno scongiurato possibili danni, regalandoci un Cannubi dal gusto pieno ed elegantissimo, con tannini morbidi e avvolgenti».

Barolo Cannubi Docg 2014

Una parte del vino affina per alcuni mesi in botti di rovere di Slavonia, l’altra in barrique di rovere francese. Dopo l’assemblaggio delle migliori partite, il riposo prosegue in botti di grandi dimensioni
e in bottiglia

Altre etichette premiate

Barolo Riserva Docg 2011
Barolo Riserva Docg 2010
Cascina Bruciata
Barbaresco Rio Sordo Riserva Docg 2013

Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 1/2019. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com

In Italia

WOW! The Italian Wine Competition 2025: i 9 Best in Class

Ecco i vini più meritevoli per tipologia, che hanno conquistato la giuria […]

Leggi tutto

Cantina Terlano: l’evoluzione dei grandi bianchi attraverso le annate

Una verticale che abbraccia oltre trent’anni e le etichette di punta aziendali, […]

Leggi tutto

Barolo Serralunga d’Alba: il 2022 è fuori dai canoni

A Serralunga Day, abbiamo assaggiato Barolo con la menzione geografica comunale che […]

Leggi tutto

Livon e i 40 anni della Donna alata di Erté

Era il 1985 quando Valneo Livon si innamorò di una sinuosa illustrazione […]

Leggi tutto

Rottensteiner presenta Trigon e alza l’asticella del Lagrein

A Milano ha debuttato la nuova etichetta dedicata da Judith e Hannes […]

Leggi tutto

Comitato Conegliano e Valdobbiadene: gli intenti in un Manifesto

Nata un anno fa, l’associazione ha messo per iscritto gli impegni di […]

Leggi tutto

Ricordo di Ampelio Bucci, maestro del Verdicchio dei Castelli di Jesi

Il produttore marchigiano si è spento il 21 agosto all’età di 89 […]

Leggi tutto

Alla Gorgona 10 anni dopo, dove il vino profuma di riscatto

Sull’isola-penitenziario dell’arcipelago Toscano (che è “colonia penale agricola” dal 1869) abbiamo assaggiato […]

Leggi tutto

WOW! The Italian Wine Competition 2025: le 239 medaglie d’oro

Vi sveliamo in anteprima i campioni assoluti dell’ottava edizione del nostro contest […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati