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Cambi di poltrona: novità e conferme nel mondo del vino

2 Luglio 2024 Civiltà del bere
Cambi di poltrona: novità e conferme nel mondo del vino

Da Veronafiere, che sceglie un nuovo direttore generale, alla new entry ai vertici di Collis Veneto Wine Group, passando per le cariche del Movimento Turismo del Vino e dell’Associazione Produttori del Nizza. Una panoramica

Adolfo Rebughini nuovo direttore generale di Veronafiere

Il cda di Veronafiere ha nominato all’unanimità Adolfo Rebughini come nuovo direttore generale. Rebughini, che a febbraio 2023 era stato scelto come chief operating officer di Veronafiere, ha una laurea in Economia e istituzioni dei mercati finanziari presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e uno Strategic human resources leadership certificate presso eCornell University. Dopo l’esperienza professionale a PricewaterhouseCoopers, è entrato nel Gruppo UniCredit nel 2007, prima nella divisione retail poi col ruolo di International industrial relations officer e program manager, quindi, dal 2018, come HR director nell’area Group digital.
Il nuovo direttore generale assumerà un ruolo chiave per facilitare la realizzazione del Piano strategico 2024-2026, approvato a inizio marzo, denominato ONE Veronafiere.
Con questo piano, Veronafiere prevede di consolidare la sua posizione di leadership come organizzatore diretto di manifestazioni, che attualmente generano il 90% dei suoi ricavi, ampliando il portafoglio di eventi e prevedendo un’espansione internazionale di Vinitaly e Marmomac. Sono in agenda investimenti per 30 milioni di euro da dedicare a infrastrutture fisiche e digitali, destinati alla rigenerazione del quartiere espositivo e al miglioramento dei servizi offerti.

cambi di poltrone
Christian Scrinzi

Christian Scrinzi nuovo direttore enologico di Collis

Cambio ai vertici anche per Collis Veneto Wine Group, cooperativa di primo livello che gestisce circa 6000 ettari di vigneti nelle aree più vocate di Verona, Vicenza e Padova, e annovera 2000 famiglie e 5 cantine.
Il gruppo veneto, oggi tra le prime società vitivinicole italiane per fatturato, ha annunciato la nomina di Christian Scrinzi, già direttore enologico e di produzione di Gruppo italiano vini, in qualità di nuovo direttore generale.
Trentino, formatosi all’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, Scrinzi ha iniziato il suo percorso nelle cantine sociali del territorio, SAV (oggi Vivallis), Vinicola di Aldeno e Cantina di Nomi, associate al Gruppo Cavit. Ha poi ampliato le sue conoscenze grazie a importanti opportunità all’estero, in particolare in Cile a Viña Santa Rita e in Nuova Zelanda alla Malborough Valley Cellar. Ha all’attivo decine di interventi e pubblicazioni di settore, ed è riconosciuto quale esperto nazionale con ampie conoscenze tecniche e gestionali.

Violante Gardini Cinelli Colombini e Nicola D’Auria

Violante Gardini Cinelli Colombini al Movimento Turismo del Vino

Violante Gardini Cinelli Colombini è la nuova presidente nazionale del Movimento Turismo del Vino, l’associazione che promuove da oltre trenta anni la cultura dell’ospitalità in cantina e che annovera oltre 700 fra le più prestigiose Cantine d’Italia. La nomina è avvenuta nel corso dell’assemblea elettiva che si è svolta a Roma, nella sede legale di MTV presso l’Unione Italiana Vini, nella mattinata del 17 giugno. Classe 1984, Violante è laureata in Economia aziendale all’Università di Firenze e ha conseguito il master OIV – Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino.
Ricopre attualmente la carica di export manager nell’azienda di famiglia che porta il nome della madre, Donatella Cinelli Colombini (fondatrice del Movimento Turismo del Vino e ideatrice del format Cantine Aperte), nelle cantine Casato Prime Donne di Montalcino e Fattoria del Colle nella zona di produzione dell’Orcia Doc. La neoeletta presidente, che resterà in carica per i prossimi tre anni, prende il posto di Nicola D’Auria.

Stefano Chiarlo

Stefano Chiarlo resta in sella all’Associazione produttori del Nizza

Sceglie invece la continuità di gestione l’Associazione produttori del Nizza, che dal 2002 lavora per dare voce e importanza a questo cru della Barbera prodotto in 18 comuni intorno a Nizza Monferrato. Stefano Chiarlo, alla guida dell’azienda Michele Chiarlo, è stato riconfermato presidente in occasione della recente riunione del Consiglio di amministrazione. Il Nizza Docg nel 2023, ha raggiunto il traguardo storico del milione di bottiglie prodotte e quest’anno ha festeggiato il decennale dall’ottenimento della denominazione di origine controllata e garantita.
Tra i prossimi obiettivi dichiarati dall’Associazione, che oggi riunisce 90 produttori, c’è l’ottenimento delle menzioni geografiche aggiuntive, l’allargamento della base produttiva del Nizza e un aumento della promozione della tipologia sui mercati esteri.

Foto di apertura: © Mariakray – Pixabay

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