
Bourgogne, là dove la vigna è più cara
Stando ai dati forniti dal governo francese, i vigneti di Borgogna sono i più costosi della nazione. Ma c’è vigna e vigna, e il prezzo è legato al prestigio della produzione. Un’area afferente alla denominazione regionale Bourgogne vale in media 34 mila euro a ettaro (+6% rispetto al 2012), mentre lo stesso appezzamento Grand Cru costa intorno ai 4 milioni (+6%). Fino ai vigneti top, che arrivano a valere 9,5 milioni di euro.
UN VANTAGGIO PER CHI? – Sono dati certo non rassicuranti per quei produttori di Borgogna che temono che le future generazioni dovranno vendere i vigneti più vocati, magari a grossi gruppi finanziari, non riuscendo a sopportare le alte tasse di successione (basate sul valore della terra). I super acquisti ci sono già stati: Moet Hennessy Louis Vuitton, ad esempio, avrebbe pagato una cifra intorno ai 100 milioni di euro per comprare gli 8,66 ettari di Clos des Lambrays (Grand Cru).
QUANTO STA CRESCENDO – Ma al di là delle cifre, è il ritmo di crescita del valore di alcuni territori che stupisce: nell’area di Yonne, il prezzo dei vigneti Chablis Premier Cru è aumentato del 22% (circa 316 mila euro). E non c’è gara. Un vigneto di Pauillac, la denominazione più cara di Bordeaux, vale in media 2 milioni a ettaro.
Tag: acquisti, Borgogna, Clos des Lambrays, Grand Cru, mercato, valore, Vigneto© Riproduzione riservata - 04/07/2014
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