Bere vino rosso fa bene alla linea? Lo dice il Journal of Biological Chemistry
Secondo un recente studio pubblicato a marzo sul Journal of Biological Chemistry, di cui dà notizia anche Wine Spectator (www.winespectator.com), assumere vino rosso può aiutare a contrastare l’accumulo di grasso nel corpo umano.
LA SCOPERTA DELL’UNIVERSITÀ DI PURDUE – Le ricerche condotte hanno infatti dimostrato che il picetannolo, un polifenolo presente nella buccia dell’uva e nel vino rosso, modifica il modo in cui il corpo metabolizza i cibi grassi, contrastando la formazione di nuovi accumuli di adipe. Kee-Hong Kim, dottore nutrizionista del dipartimento di Scienze alimentari all’Università di Purdue (West Lafayette, Indiana), e il suo team di ricercatori hanno riprodotto in laboratorio l’interazione tra il picetannolo di uve Monastrell (o Mourvèdre) e il processo metabolico che trasforma le calorie del cibo assunto in adipe. Gli esperimenti hanno dimostrato che il picetannolo, anche in piccole dosi, ostacola la formazione di tessuto adiposo.
LE PROPRIETÀ DEL PICETANNOLO – Oltre a contrastare la formazione di grasso corporeo, il picetannolo ha spiccate proprietà antiossidanti, anti-infiammatorie e anti-tumorali; in natura si trova abbondantemente nei frutti a bacca, nell’uva e nel frutto della passione. Precedenti ricerche si erano concentrate sulle caratteristiche di un altro polifenolo, il resveratrolo, che però viene metabolizzato troppo velocemente dal corpo umano per poter intaccare efficacemente la formazione dell’adipe; il picetannolo è simile al resveratrolo, ma la sua struttura contiene una molecola in più di idrogeno e di ossigeno, che ne prolungano la digestione. In ogni caso, il dottor Kim ricorda che la sperimentazione in laboratorio non basta per applicare questa scoperta alla dieta umana: le qualità del picetannolo andranno testate anche in processi metabolici reali.
Tag: Kee-Hong Kim, picetannolo, polifenoli, resveratrolo, Università di Purdue, Wine Spectator© Riproduzione riservata - 07/05/2012