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Barricoccio: un vino unico, in barrique di terracotta

22 Novembre 2011 Civiltà del bere
Rubbia al Colle, Tenuta dell’Arcipelago Muratori, presenta il Barricoccio annata 2007, un Sangiovese affinato nell’omonima barrique di terracotta. Quello che nell’esordio della sua prima annata, il 2004, si chiamava Rumpotino cambia nome e punta sull’idea dell’insolito contenitore ideato da Francesco Iacono, enologo e vicepresidente dell'azienda, e realizzato dalla fornace Masini di Impruneta (Firenze). Siamo alla seconda annata di questo vino (sono state saltate la 2005 e la 2006) che non ha passaggi in legno, ma che trascorre solo lunghi mesi di affinamento nella barrique di terracotta, il Barricoccio. All’inizio, con la prima annata di produzione, una sorta di prototipo di quello che oggi è questo vino, il contenitore Barricoccio, era vetrificato  all’interno, ora, invece lo è solo all’esterno; in questo modo il vino è in contatto diretto con la terracotta: «È come se il vino maturasse e si affinasse nella stessa argilla in cui le viti sono cresciute», ha spiegato Francesco Iacono. Rubbia al Colle possiede 21 Barricocci disposti in cinque file per un totale di 109 barrique da 200 litri ciascuna. Attualmente la produzione è attestata sulle 12-15 mila bottiglie. Il Barricoccio 2007 si presenta anche con una totale rivisitazione della sua veste: l’etichetta è più importante e preziosa e nei segni grafici porta l’idea della forma e del colore del Barricoccio. L’immagine della nuova bottiglia è stata curata dallo studio RBA di Milano, lo stesso che disegnato la nuova immagine del logo Franciacorta.

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