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Assoenologi premia la Fondazione Mach

3 Giugno 2013 Elena Erlicher
Assoenologi ha assegnato il Premio per la ricerca scientifica in viticoltura ed enologia un gruppo di ricercatori della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (Trento). Giulia Malacarne, Urska Vrovsek, Domenico Masuero, Luca Zulini, Marco Stefanini, Alessandro Cestaro, Riccardo Velasco, Claudio Moser e Fulvio Mattivi hanno condotto, in collaborazione con Massimo Delledonne dell'Università di Verona e Graziano Guella dell'ateneo di Trento, una serie di studi mirati a comprendere i meccanismi chimici e molecolari che nuovi incroci resistenti di vite mettono in atto nelle foglie per autodifendersi dalla infezione della peronospora. L'importante premio, del valore di 9.000 euro, sarà consegnato ai vincitori, il 4 luglio, al 68° Congresso nazionale Assoenologi di Alba (Cuneo). MOTIVAZIONI DEL RICONOSCIMENTO - Si tratta di uno dei riconoscimenti più prestigiosi che l’associazione assegna da quasi quarant'anni agli studi volti al miglioramento e al progresso del settore vitienologico. “I lavori condotti con metodologie innovative, rigorose e corrette", si legge, infatti, nella motivazione "hanno evidenziato risultati non soltanto di elevato valore scientifico ma anche e soprattutto di valore applicativo nella direzione di una migliore comprensione dei meccanismi di difesa della vite dai patogeni e della possibile riduzione dell’impatto in viticoltura, attraverso una stimolazione delle  difese naturali della pianta e una più efficiente attività di miglioramento genetico per ottenere nuove varietà resistenti”. I LAVORI DI STUDIO - I titoli dei lavori premiati sono: “Caratterizzazione degli oligomeri del resveratrolo, importanti metaboliti da stress che si accumulano nelle foglie dei genotipi degli ibridi di Vitis vinifera (Merzling per Teroldego) infettati da Plasmopara viticola”; “La resistenza a Plasmopara viticola in una popolazione di vite segregante è associata all’accumulo di stibelnoidi e a risposte trascrizionali specifiche dell’ospite”; “Analisi e quantificazione di trans-resveratrolo, trans-piceide, trans-pterostilbene  e 11 viniferine indotte da Plasmopara viticola in foglie di vite parzialmente resistenti". ASSEGNATO SOLO 16 VOLTE IN 37 ANNI - Il premio, istituto nel 1976, è stato assegnato solo 16 volte e negli ultimi 15 anni solo cinque, andando sempre alla Fondazione Mach (1981 a Giulio Margheri, 1985 a Giuseppe Versini, 1991 ad Attilio Scienza, 1995 a Fulvio Mattivi e Giorgio Nicolini).

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