Senza confini Senza confini Jessica Bordoni

Architetture del vino: Bodegas Ysios

Architetture del vino: Bodegas Ysios

Travi in legno rivestite in alluminio e disposte a formare una superficie ondulata: sono le caratteristiche dell’inconfondibile tetto a onde di Bodegas Ysios in Rioja. La Cantina porta la firma dell’archi-star Santiago Calatrava ed è la nostra nuova tappa alla scoperta delle meraviglie dell’architettura enologica.

Architetto Santiago Calatrava

O lo si odia, o lo si ama. Quel che è certo è che lo stile inconfondibile di Santiago Calatrava non lascia mai indifferenti. Il Grupo Bodegas&Bibedas deve certamente appartenere alla schiera degli estimatori. Nel 1999, infatti, ha affidato all’archi-star spagnola la progettazione della Bodegas Ysios, il gioiello architettonico di Laguardia, nel cuore della Rioja, alle pendici della Sierra Cantabria, che è stato inaugurato ufficialmente due anni più tardi.

Bodegas Ysios
Santiago Calatrava Foto di K. Jebreili

Da Cantina a simbolo della Rioja

L’obiettivo era chiaro fin da subito: costruire una struttura imponente, in grado di ospitare tutte le attività di vinificazione e affinamento della Bodegas; ma capace anche di ergersi a simbolo di un’intera regione vinicola. Una cantina-icona quindi, che affascina il grande pubblico con la sua bellezza funzionale e monumentale.

La struttura mossa dalle onde

La base dell’edificio è uno sterminato rettangolo di 196 metri per 26. L’elemento chiave sta nella sua appariscente copertura: non una superficie liscia ma una struttura mossa fino a formare delle onde che richiamano le spigolature delle montagne circostanti. Per realizzarla sono state utilizzate travi di legno lamellare con lunghezza che varia dai 32 ai 42 metri, poi ricoperte da una lamina di alluminio naturale. I muri sono in cemento armato e rivestiti in legno trattato con vernici a base di rame.

Bodegas Ysios ingresso
Il maestoso ingresso di Bodegas Ysios

Giochi cromatici e riflessi

Il maestoso ingresso è posto esattamente al centro di uno dei fronti lunghi, dove la copertura forma un’imponente parabola aggettante. Il visitatore sale le scale e si ritrova proprio nell’ambiente definito dalla parabola: in un salone con vetrate sui vigneti circostanti. Ad accentuare il gioco cromatico e di riflessi, Calatrava ha progettato due vasche d’acqua rivestite in ceramica che percorrono i lati lunghi dell’architettura. Bodegas Ysios ha due piani: quello inferiore è aperto al pubblico, mentre quello superiore è riservato alla vinificazione e invecchiamento dei vini, con possibilità di stoccaggio fino a 250 mila bottiglie all’anno.

Altre opere famose

Santiago Calatrava è nato a Valencia nel 1951, dove si è laureato in Architettura nel 1973, con successiva specializzazione a Zurigo, dove ha iniziato l’attività accademica. Tra le sue opere maggiori ricordiamo il ponte di Bach de Roda a Barcellona, il ponte Alamillo a Siviglia, la stazione di Lisbona, l’aeroporto di Bilbao, il Milwaukee Art Museum, l’auditorium di Tenerife, il complesso sportivo olimpico di Atene, la Città delle arti e delle scienze a Valencia e il ponte della Costituzione a Venezia, la stazione di Reggio Emilia Mediopadana, il Museo do Amanhã a Rio de Janeiro e la Dubai Creek Tower (in fase di ultimazione), il grattacielo alto più di un chilometro che diventerà il più alto al mondo.

Per scoprire le altre architetture del vino, clicca qui

Tag: , , ,

© Riproduzione riservata - 14/02/2021

Leggi anche ...

Côtes du Rhône: ecco il nuovo cru Laudun
Senza confini
Côtes du Rhône: ecco il nuovo cru Laudun

Leggi tutto

Luigi Moio sul prossimo congresso Oiv: «Sarà un evento storico»
Senza confini
Luigi Moio sul prossimo congresso Oiv: «Sarà un evento storico»

Leggi tutto

L’Alsazia prosegue la sua rivoluzione in rosso
Senza confini
L’Alsazia prosegue la sua rivoluzione in rosso

Leggi tutto