In Italia In Italia Aldo Fiordelli

Appius 2013, la quarta vendemmia del “sogno” di Terzer

Appius 2013, la quarta vendemmia del “sogno” di Terzer

«Assaggiando il 2010 di questo vino un giornalista mi ha detto che abbiamo copiato dai francesi. È una critica che posso accettare». Ha esordito così Hans Terzer, con quell’ironia pura che scherza ma neanche poi tanto, presentando l’Appius 2013, il bianco fiore all’occhiello della Cantina di San Michele Appiano. Si tratta di un blend e già questo lascia intuire le ambizioni che nasconde questa etichetta giunta alla sua quarta vendemmia, nel panorama perlopiù monovitigno dell’Alto Adige.

La rivoluzione cominciata 30 anni fa con Sanct Valentin

In occasione della 26esima edizione del Merano Wine Festival, St. Michael-Eppan, Cantina cooperativa da 2 milioni di bottiglie all’anno, festeggia anche i 30 anni di Sanct Valentin, la sua linea di fascia alta con la quale lo stesso Hans Terzer ha dimostrato«che anche una cooperativa è in grado di produrre vini di un’altra cilindrata capaci di competere anche a livello internazionale». Dai successi di Sanct Valentin che produce sotto questa etichetta nove vini, tra i quali il Sauvignon blanc (18 volte 3 bicchieri per il Gambero Rosso), nasce anche l’idea di Appius.

Appius 2013 al debutto

Il 2013 è la quarta annata consecutiva in cui viene prodotto. Un bianco territoriale, non solo per la scelta dei vitigni: Chardonnay 55%, Sauvignon blanc 25% e la parte restante tra Pinot bianco e Pinot grigio. Anche lo stile, fruttato, leggermente esotico e con un buon apporto di legno ben rappresenta le ambizioni altoatesine sui grandi vini. Si privilegia il frutto pulito e concentrato, ci si sforza di non perdere equilibrio e bevibilità, si aumenta la percentuale di barrique nuove per implementare la struttura del vino.

L’Alto Adige tira fuori il carattere

Si scommette sulla freschezza come contraltare del tutto (compresi i 3 grammi di zucchero residuo quasi impercettibili) e presupposto di longevità. Insomma, i vini “fighetti” dell’Alto Adige stanno tirando fuori il carattere e l’Appius 2013, complice anche un’annata bella ed equilibrata, lo sta dimostrando. Quella nota di scorza d’arancia nel finale, rende il vino vibrante, restituendogli il giusto dinamismo. Saranno 5 mila le bottiglie disponibili sul mercato.

Leggi la tasting note completa di Appius 2013

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© Riproduzione riservata - 10/11/2017

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