Andreola, sinonimo di Valdobbiadene Docg eroici

Andreola, sinonimo di Valdobbiadene Docg eroici

I vini dell’azienda di Col San Martino portano nomi evocativi, come Dirupo, che nasce da uve coltivate su pendenze impervie e proibitive, che richiedono una lavorazione esclusivamente manuale. L’espressione unica e identitaria dei singoli vigneti nelle sei etichette che fanno parte della Rive Line Collection.

Da 40 anni Andreola, con sede a Col San Martino, nel cuore del territorio del Valdobbiadene Docg, è sinonimo di vini “eroici” che riflettono il profondo legame con il territorio e che nascono dal lavoro manuale e artigianale, di una passione che coniuga tradizione e modernità; come il vino icona di Andreola, battezzato Dirupo per rievocare le proibitive pendenze cui si aggrappano i filari di Glera, nato nel 1984 assieme alla Cantina.

Ben 110 ettari di vigneto sparsi in più di 200 appezzamenti

Nazzareno Pola, ex ciclista con la passione per il vino e studi in agronomia, ha cominciato l’attività nei vigneti di famiglia intestati alla madre (di cui la Cantina porta ancora il cognome). L’azienda, che fino agli anni ’90 produceva poche bottiglie e le vendeva a privati e ristoranti della zona, cambia passo con l’ingresso del figlio di Nazzareno, Stefano. Oggi le bottiglie prodotte hanno toccato le 900 mila e i terreni di proprietà hanno raggiunto 110 ettari di vigneto sparsi in più di 200 appezzamenti tra Valdobbiadene e Refrontolo, nella zona più meridionale e impervia della denominazione.

Il Cru Mas De Fer

«Pezzo dopo pezzo, nel corso degli anni abbiamo ampliato l’attività», racconta Stefano Pola, «acquisito nuovi vigneti e contemporaneamente avviato ricerche di zonazione per studiare a fondo le specificità dei suoli e i loro effetti sulle produzioni. Grazie a questo lavoro abbiamo individuato alcuni appezzamenti, all’interno di singoli comuni o frazioni, che oltre a presentare di anno in anno una garanzia di qualità superiore, avessero anche delle caratteristiche uniche».
«Il primo Cru, che ho voluto all’epoca chiamare proprio così contravvenendo alle regole allora in vigore allo scopo di esprimere proprio questo intimo legame con la zona di provenienza, è stato il Mas De Fer nel 2006», aggiunge Stefano Pola.

26° I° e Dirupo

«Quando è stata introdotta la Docg e, in seguito, permesso l’utilizzo della menzione Rive, è nato il 26° I° Valdobbiadene Docg Rive di Col San Martino», che celebra sia il passaggio generazionale dell’azienda nel suo 26° anno dalla fondazione, sia la nascita della Garantita. Questi due vini, assieme ad altri quattro, fanno parte oggi della Rive Line Collection: espressioni di singoli vigneti e capaci di raccontare l’identità delle diverse zone di cui portano il nome.
Il Dirupo resta il vino prodotto più noto di Andreola: «Quello che ci ha fatto conoscere sul mercato», dichiara Pola. «È un assemblaggio di eccellenze, perché le uve vengono dai nostri vigneti più importanti. Il nome è stato scelto per esprime contemporaneamente la bellezza dei terrazzamenti e la difficoltà che comporta lavorarci».

ANDREOLA

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© Riproduzione riservata - 05/01/2025

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