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Andrea Sartori presidente di Italia del Vino

1 Aprile 2015 Emanuele Pellucci
Andrea Sartori guiderà per i prossimi tre anni Italia del Vino - Consorzio, associazione di imprese che raggruppa dodici prestigiose aziende vinicole italiane. Cinquantasei anni, quarta generazione della storica famiglia di produttori veronesi e attuale presidente dell'omonima Casa Vinicola, Sartori era vicepresidente nel precedente Consiglio guidato da Ettore Nicoletto. Per lui questo è l’ennesimo incarico di prestigio, avendo già ricoperto in passato la presidenza di Unione Italiana Vini, Simei e Agivi. Lo affiancheranno Roberta Corrà del Gruppo Italiano Vini e Alberto Medici della Medici Ermete & Figli, entrambi come vicepresidenti.

Sinergia e sistema le parole d’ordine

«Non c’è dubbio che questo nuovo incarico», ci dice Sartori, «mi fa immensamente piacere e mi stimola a far sì che il Consorzio incrementi sempre più il suo ruolo di ambasciatore del vino italiano nel mondo. Già nel 2014 oltre il 50% del fatturato proviene dalla commercializzazione estera, circa 440 milioni di euro su un totale di 800 milioni. Il mio impegno sarà rivolto a proseguire sulla traccia indicata dalla precedente presidenza per dare un sempre maggiore significato alle parole “sinergia” e “sistema”, operazione che in realtà le nostre aziende associate stanno già applicando con successo».

Le iniziative comuni di Italia del Vino

«Evidentemente», aggiunge Andrea Sartori, «in questo siamo favoriti dall’essere un numero esiguo e dall’avere un rapporto molto amichevole tra tutti noi. Questo ci porta a intraprendere iniziative comuni, anche se su certi mercati i marchi sono in concorrenza tra loro. Tuttavia la presenza di aziende ampiamente strutturate, come ad esempio Zonin e Gruppo Italiano Vini, può dare un valore aggiunto importante alle iniziative del Consorzio».

Tutte le aziende del Consorzio

Le “magnifiche” dodici che compongono Italia del Vino sono: Banfi, Cantina Lunae, Cantine Ferrari - Fratelli Lunelli, Casa Vinicola Sartori, Casa Vinicola Zonin, Gruppo Italiano Vini, Librandi, Marchesi di Barolo, Medici Ermete & Figli, Santa Margherita, Società Agricola Drei Donà, Terredora. Complessivamente si tratta di oltre 10 mila ettari vitati, 2 mila dipendenti diretti e 150 milioni di bottiglie prodotte nel 2014.

Prossime tappe? Milano e Bordeaux

«I nostri prossimi appuntamenti», dice ancora il neo presidente, «saranno Expo 2015 a Milano e Vinexpo a Bordeaux. Qui Italia del Vino si presenterà come un collettivo, con tanto di ristorante dove poter assaggiare piatti della cucina italiana abbinati ai vini delle aziende associate partecipanti. Non nascondiamo, infatti, che il nostro progetto punta sempre di più alla conquista dei mercati esteri».

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