In Italia

In Italia

Alle Radici della grandiosa Riserva di Taurasi

13 Aprile 2019 Civiltà del bere
Alle Radici della grandiosa Riserva di Taurasi

Mastroberardino è fra le Cantine che negli ultimi tre anni hanno ricevuto giudizi di eccellenza per i loro vini da almeno tre Guide enologiche nazionali. Li abbiamo chiamati Maestri dell’eccellenza, premiando la loro costanza qualitativa. L’elenco completo è sul Top delle guide vini 2019.

Dici Mastroberardino e pensi alla grandezza enologica dell’Irpinia, che la Cantina di Atripalda valorizza con passione da ben 10 generazioni, vinificando esclusivamente le varietà autoctone Aglianico, Fiano, Greco, Falanghina, ma anche Piedirosso e Coda di volpe, le cui origini risalgono alla colonizzazione greca e alla civiltà romana. La costante attività di ricerca e sperimentazione ha permesso alla famiglia Mastroberardino di recuperare e rilanciare i biotipi più antichi e dai caratteri migliori, salvaguardando la biodiversità delle famiglie varietali per accrescerne il potenziale qualitativo.

Il miglior vino Mastroberardino nel 2019: Radici Riserva 2012

Le Guide hanno riconosciuto la particolare eleganza del Radici, Taurasi Riserva Docg 2012, emblema della struttura e della concentrazione aromatica a cui l’Aglianico può ambire. «Il freddo siberiano ha segnato la stagione invernale, mentre l’ondata di caldo in primavera ha generato un positivo avvio del germogliamento», spiega il presidente Piero Mastroberardino. «Gran parte del periodo estivo è stato caldo e poco piovoso, con i mesi di settembre e ottobre caratterizzati da temperature massime più elevate della media, ma notti più fresche, qualche precipitazione intensa ed escursioni termiche particolarmente rilevanti. La vendemmia ha beneficiato di giornate soleggiate grazie alle quali l’integrità delle uve è stata eccellente».

Radici, Taurasi Riserva Docg 2012

Rappresenta la sintesi della visione e dell’expertise aziendale, consolidata in oltre 200 anni di storia. Un millesimo di buona concentrazione, spiccato carattere varietale, notevole complessità aromatica, pregiato patrimonio di tannini

Altre etichette premiate

Stilema, Fiano di Avellino Docg 2015
Naturalis Historia, Taurasi Docg 2012

Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 1/2019. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com

In Italia

Paternoster, per i 100 anni arriva Barone Rotondo

L’azienda del Vulture, di proprietà della famiglia Tommasi, festeggia un secolo di […]

Leggi tutto

Addio a Luigi Cataldi Madonna, il professore e filosofo del vino abruzzese

Grande promotore delle varietà autoctone regionali, che ha contribuito a rilanciare, il […]

Leggi tutto

Cinzia Merli è la nuova presidente del Consorzio di tutela Bolgheri e Bolgheri Sassicaia

Passaggio di testimone tutto al femminile per il Consorzio di tutela Bolgheri […]

Leggi tutto

Doc Monreale, la nuova vita del “vigneto di Palermo”

Il disciplinare, in vigore dal gennaio 2024, valorizza gli autoctoni storici Catarratto […]

Leggi tutto

Il ritorno di Fonzone all’Enoluogo. Alla scoperta dei molti volti del Fiano

In soli 20 anni, la Cantina irpina ha conquistato il pubblico e […]

Leggi tutto

Ottavia Vistarino lancia la Réserve des Amis e il Wine Club per gli amici-estimatori

Dalla Casa del Pinot nero in Oltrepò Pavese un nuovo progetto “per […]

Leggi tutto

Addio al principe Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi Altemps, produttore appassionato della Tenuta di Fiorano

L’imprenditore, titolare della proprietà a ridosso dell’Appia Antica dove è nato uno […]

Leggi tutto

Cantina San Michele Appiano: Appius 2021 è figlio di un’annata difficile, ma dal gran potenziale

Presentata la 12^ edizione della celebre cuvée pensata da Hans Terzer e […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati