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Alla Fondazione Banfi la 3ª edizione di Sanguis Jovis

22 Maggio 2019 Civiltà del bere
Alla Fondazione Banfi la 3ª edizione di Sanguis Jovis

Dal 15 al 19 luglio torna l’appuntamento con l’alta formazione della Summer School di Montalcino, che è stata presentata ufficialmente durante Vinitaly. Al centro delle lezioni pratiche e teoriche i terroir del Sangiovese in Toscana, tra conoscenza, storytelling e mercato.

Portare il mondo a Montalcino e Montalcino nel mondo. È questa la mission di Fondazione Banfi, l’ente senza scopo di lucro promosso dalla prestigiosa Casa vinicola Banfi che da ben 33 anni sostiene la ricerca scientifica enologica e valorizza la cultura del vino in Italia e all’estero. «Nel 2017 Fondazione Banfi ha deciso di dotarsi di un braccio operativo: Sanguis Jovis – Alta Scuola del Sangiovese», spiega il presidente della Fondazione Banfi Rodolfo Maralli. «Si tratta del primo e unico centro studi internazionale sul Sangiovese. In meno di tre anni è diventato una case history di successo riconosciuta e apprezzata a livello mondiale».

L’Alta Scuola del Sangiovese

Fin da subito l’obiettivo di Sanguis Jovis è stato quello di approfondire l’analisi e la conoscenza della varietà più diffusa e importante d’Italia – il Sangiovese appunto – affidando il coordinamento a due professionisti di comprovata fama. Nel ruolo di presidente il professore Attilio Scienza, tra i più eminenti ricercatori italiani, ordinario di Viticoltura ed enologia all’Università degli Studi di Milano. In qualità di direttore Alberto Mattiacci, docente di Economia e gestione delle imprese alla Sapienza di Roma, referente scientifico per il Knowledge center della Luiss Business school e presidente della Società italiana marketing.

Le edizioni 2017 e 2018 hanno registrato il tutto esaurito

Il primo atto ufficiale dell’Alta Scuola del Sangiovese è stato l’organizzazione della Summer School 2017: un corso di 50 ore di didattica complessiva sul tema “I profili del Sangiovese in Toscana”. Nell’estate 2018, visto il grande seguito e il tutto esaurito della prima edizione, si è svolta la seconda Summer School con focus su “Clima, vite, cantina e mercato: come sarà il Sangiovese del futuro?”.

Nel 209 il focus sarà sul terroir del Sangiovese in Toscana

Il prossimo appuntamento con l’alta formazione della Fondazione Banfi è dal 15 al 19 luglio 2019. Il titolo della terza Summer School è “I terroir del Sangiovese in Toscana. Conoscenza, storytelling e mercato”. La domanda di ammissione dovrà pervenire entro il 15 giugno. «Le tematiche prese in esame permettono agli studenti di sviluppare un approccio pratico. Ci saranno trasferte ed esperienze dirette in vigna e in cantina al fianco dei produttori, oltre ovviamente alle lezioni frontali teoriche in aula», prosegue il presidente Maralli.

C’è anche la Winter School, con un approccio più economico

«Accanto alla Summer School, che si concentrata su questioni tecnico-scientifiche, abbiamo previsto una Winter School di natura più economica, con cadenza biennale. La prima edizione si è svolta nel 2018 (“Lo storytelling del Sangiovese nell’era digitale”) e la prossima è in calendario per l’inverno 2020».

Il valore aggiunto è nel corpo docenti

Il corpo docenti di Sanguis Jovis è composto da una quindicina tra accademici e non, che appartengono al mondo della cultura, della tecnologia, delle scienze biologiche e di quelle socio-umanistiche. «Il loro obiettivo è far convergere i diversi saperi verso i problemi della produzione e del mercato, stimolando l’innovazione e creando nei partecipanti una mente nuova, scientificamente e culturalmente vivace, in grado di affrontare le sfide del presente e del futuro».

Una scuola per students e professionals per un confronto continuo

All’Alta Scuola del Sangiovese possono accedere due categorie di corsisti, per un numero massimo di 20 persone: gli students, ovvero neolaureati e ricercatori e i professionals, ossia produttori, enologi e giornalisti già inseriti nel mondo enologico. «Unire in aula chi già opera in questo settore, chi aspira a farlo e un gruppo di docenti di diversa estrazione e prospettiva scientifica stimola una straordinaria circolazione di informazioni e di idee, in un confronto che prosegue anche al di fuori delle ore di lezione».

L’aula dell’Officina creativa dell’abitare di Montalcino, dove si svolgono le lezioni teoriche

Cinque giorni di full immersion nella splendida cornice di Montalcino

Il corso, infatti, si svolge in modalità residenziale a Montalcino. La didattica è full-time presso gli spazi dell’Officina creativa dell’abitare (Ocra). «Siamo convinti che questa convivenza sia molto importante poiché favorisce l’instaurarsi di legami interpersonali di qualità, destinati a durare nel tempo e ad accrescere il patrimonio relazionale e culturale di ciascuno», ha concluso il presidente Maralli. «Il programma comprende a pieno titolo anche lo spazio serale, nel quale si svolgono una serie di attività insieme ai tutor d’appoggio che facilitano ulteriormente lo scambio». La terza edizione della Summer School è stata presentata ufficialmente durante Vinitaly 2019.

Ricerca, formazione e comunicazione: i pilastri di Sanguis Jovis

Sono tre i pilastri portanti di Sanguis Jovis – Alta Scuola del Sangiovese: l’alta formazione, la ricerca scientifica e la comunicazione. Se la proposta formativa è rappresentata soprattutto dalle school estive e invernali, quella scientifica è legata alle borse di studio che ogni anno la Fondazione Banfi istituisce per dottorandi e ricercatori che si impegnano in un progetto originale, sviluppato con il supporto di studiosi italiani e stranieri.

Genoma editing e portinnesti M4 tra i temi di ricerca più attuali

«Ad oggi sono stati promossi cinque grant di ricerca che affrontano tematiche varie, anche di stretta attualità come il genoma editing e i portainnesti M4 di ultima generazione», precisa Rodolfo Maralli. L’importanza di far conoscere i risultati delle ricerche si traduce nella promozione di una serie di attività di comunicazione rivolte a chi opera professionalmente nel settore, ma anche al grande pubblico. «I risultati degli studi confluiscono nei “Quaderni di Sanguis Jovis”, una serie di pubblicazioni ad hoc. Inoltre sul sito della Fondazione Banfi è possibile scaricare gli interventi dei docenti che hanno tenuto le lezioni durante le Summer School».

Le altre attività della Fondazione Banfi

Tra le iniziative della Fondazione Banfi ricordiamo anche il celebre festival estivo Jazz&Wine alla Fortezza di Montalcino, appuntamento storico che quest’anno festeggia la ventiduesima edizione e il Premio di Laurea in Viticoltura ed enologia Rudy Buratti, promosso insieme al Centro agricoltura alimenti ambiente di San Michele all’Adige per ricordare la figura umana e professionale dell’enologo di Banfi, prematuramente scomparso nel gennaio 2018.

Per informazioni www.fondazionebanfi.it

Nella foto di apertura: la classe che ha partecipato alla Summer School 2018 con i docenti

Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 2/2019 . Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com

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