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Alessandro Nigro Imperiale è il miglior sommelier d’Italia Ais 2022

15 Novembre 2022 Civiltà del bere

Il foggiano Alessandro Nigro Imperiale trionfa tra i diciotto partecipanti al Concorso “Miglior sommelier d’Italia – Premio Trentodoc” dell’Associazione italiana sommelier (Ais). Da Sorrento i dettagli della sfida annuale a colpi di calici.

Laureato in Viticoltura ed enologia e head sommelier al Four Seasons Grand Hotel di Saint-Jean-Cap-Ferrat (Francia), Alessandro Nigro Imperiale è il Miglior sommelier d’Italia Ais 2022. La quarantaduesima edizione del concorso nazionale organizzato dall’Associazione italiana sommelier (Ais) in sinergia con l’Istituto Trentodoc si è conclusa il 12 novembre con la premiazione del delegato di Ais Foggia presso l’Hotel Hilton di Sorrento.

Il podio dell’ultima edizione

«Sono orgoglioso di questo successo: il concorso è un momento significativo che premia il percorso di crescita personale e di formazione professionale dei sommelier», ha dichiarato Sandro Camilli, presidente nazionale di Ais. «Diventare Miglior sommelier d’Italia è un sogno coltivato da anni, che richiede una grande preparazione». Il titolo – anzi, il tastevin tricolore – è passato così dal campione in carica Stefano Berzi ad Alessandro Nigro Imperiale. Insieme a lui, si sono qualificati al secondo posto Marco Casadei (Ais Forlì), marketing manager di Euro Company a Ravenna, e al terzo gradino ex aequo Simone Vergamini (Ais Lucca), titolare di Wineafterwine, e Artur Vaso (Ais Brescia), insegnante all’Ipseoa Caterina de’ Medici di Gardone Rivera (Brescia).

Gli altri sommelier in gara

A contendersi il titolo erano diciotto sommelier da tutta Italia. Un parterre composto da dieci candidati selezionati a Milano, più il finalista dell’edizione 2021 Davide D’Alterio (Ais Toscana), sommelier dell’Enoteca Pinchiorri, e i sette campioni regionali: Vincenzo Galati (Ais Liguria), Michele Manca (Ais Veneto), Federica Milazzo (Ais Sicilia), Mauro Moragas (Ais Campania), Daniele Palavisini (Ais Toscana), Michele Ruberto (Ais Calabria) e Pietro Sangiorgio (Ais Lombardia). I concorrenti ammessi alla competizione dopo la prova milanese erano: Andrea Gualdoni, sommelier al tristellato ristorante Da Vittorio; Andrea Montini, consulente di Como; Federico Domeneghetti, sommelier al Belmond Hotel Cipriani di Venezia; Cristian Maitan, socio del ristorante Nuovo Ranch di Ponte di Piave; Francesca Troiani, consulente di Fermo; Massimo Tortora, proprietario dell’enoteca La Cantina di Massimo a Livorno.

Semifinale e finale: le prove

A Sorrento gli aspiranti vincitori si sono cimentati in molteplici prove. La semifinale si è giocata sulla degustazione alla cieca di uno spumante Metodo classico, la degustazione alla cieca in lingua straniera di un vino bianco e alcuni abbinamenti teorici cibo-vino. Nella finale, invece, i partecipanti si sono messi alla prova con abbinamenti pratici cibo-vino e pratiche di decantazione, servizio, degustazione e descrizione emozionale di un vino rosso a scelta tra 3 alternative; infine, hanno dato dimostrazione di buone capacità comunicative raccontando territori, personaggi e vini di caratura internazionale.

Foto di apertura: La premiazione di Alessandro Nigro Imperiale

Per un resoconto sui campioni 2021 delle maggiori associazioni, consulta: “Miglior sommelier 2021. I campioni Ais, Fisar e Asi

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