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Ad Asti una mostra sulla viticoltura degli antichi Etruschi

18 Aprile 2012 Civiltà del bere
La cultura etrusca torna in Piemonte. Dal 17 marzo al 15 luglio 2012 la città di Asti ospita a Palazzo Mazzetti la mostra “Etruschi. L'ideale eroico e il vino lucente”, a cura di Alessandro Mandolesi e Maurizio Sannibale, con la collaborazione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dei Musei Vaticani, della Regione Piemonte e di Civita. LA CULTURA DEL CONVIVIO - Il banchetto nelle sue diverse rappresentazioni sarà protagonista della sezione espositiva dedicata alla cultura etrusca: servizi di pregio, arredi, sculture e immagini pittoriche approfondiranno l’importanza del cibo e del vino nella vita del popolo etrusco, come ben illustrano le scene di convivio dipinte nella tomba “della Scrofa nera” (V secolo a.C.) e sul sarcofago dei Vipinana da Tuscania. FOCUS: IL VINO - Il ruolo della cultura enoica nel quotidiano degli antichi Etruschi sarà anche oggetto d’approfondimento del professor Andrea Zifferero, docente di Etruscologia e Antichità italiche all’Università degli Studi di Siena, che dedicherà alla mostra piemontese la conferenza “Archeologia della vite e del vino nell'Italia antica: gli Etruschi” (venerdì 20 aprile alle ore 17.30 a Palazzo Mazzetti). L'INFLUENZA GRECA - Anticipa la sezione espositiva dedicata al convivio una pregevole selezione di oggetti etruschi e greci: importanti reperti come l’elmo crestato villanoviano in bronzo, scoperto a fine Ottocento nelle acque del Tanaro, insieme ad altri pezzi provenienti dai Musei Vaticani e dalle principali raccolte italiane, che consentono di ricostruire le relazioni e gli scambi culturali più remoti fra il Mediterraneo greco e orientale e l’Occidente etrusco, descrivendo la diffusione dell’ideale eroico e dei costumi ellenici in Etruria.  
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