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Ad Arianna Occhipinti il Next in Wine 2012

12 Dicembre 2012 Civiltà del bere
Arianna Occhipinti è la vincitrice di Next in Wine 2012, il concorso ideato da Simonit&Sirch con la Scuola italiana di potatura della vite per premiare il talento dei viticoltori italiani under 35. Giungono in finale con la produttrice siciliana Enrico Togni, bresciano, dell'azienda agricola Togni-Rebaioli (Erbanno, Brescia) e il friulano Cristian Specogna, dell'omonima azienda di Corno di Rosazzo (Udine). Il riconoscimento (un quadro di Gianpaolo Spagnoli) è stato consegnato dai Preparatori d'uva a Roma, nel corso della presentazione della guida Ais Bibenda 2013 il 24 novembre. ARIANNA OCCHIPINTI - L'attività produttiva di Arianna Occhipinti, laureata in Viticoltura ed enologia all'Università di Milano, parte nel 2004 da un ettaro di Nero d'Avola e Frappato nella denominazione Cerasuolo di Vittoria. Il recupero delle vigne vecchie e dei cloni più antichi, per esaltare le diverse qualità del vitigno, si accompagna fin da subito al rispetto del territorio: la conduzione di Arianna segue i principi dell'agricoltura biologica (certificata da QC&I International). Nel 2011 l'ultima acquisizione in Contrada Bombolieri, sempre a Vittoria, porta l'areale complessivo a 30 ettari (18 a vigneto). PREMIATI IMPEGNO E CARISMA - La commissione valutativa, composta da François Murisier (vicepresidente Oiv), Francesco Gagliano (assessorato Agricoltura della Sicilia), Gianluca Macchi  (direttore Cervim), Fabio Mencarelli (Università della Tuscia), la giornalista Clementina Palese, Enrico Peterlunger (Università di Udine) e Diego Tomasi (Cra-Vit di Conegliano), ha proclamato la vittoria della Occhipinti "per la sua filosofia di produttrice, ispirata senza dogmatismi ai principi della antroposofia, ma soprattutto per il carisma e la determinazione con cui afferma le sue idee e comunica i suoi vini". Queste le parole di Attilio Scienza (presidente di Viticoltura ed enologia all'Università di Milano), che presiedeva la giuria.  

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