In Italia

In Italia

A Vinitaly il Vermentino racconta la Sardegna

2 Aprile 2014 Anna Rainoldi
Cresce ancora la voglia di Vermentino. Il vitigno a bacca bianca più diffuso in Sardegna, in costante espansione commerciale, è fra i primi rappresentanti della produzione enologica regionale. Quali sono le prospettive per il futuro di questa varietà? Se ne parla lunedì a Vinitaly, nella tavola rotonda "Sardegna terra di Vermentino: cultura e innovazione". Da segnare in agenda: 7 aprile, ore 10.30, sala Puccini. SEMPRE PIÙ AMATO - Il successo del Vermentino non conosce crisi: è un vino fresco e versatile, amato anche dai più giovani, molto apprezzato il Italia come all'estero. La Sardegna conta circa 3.900 ettari dedicati a questo vitigno, distribuiti in diversi contesti pedoclimatici. I vini prodotti (da degustare al termine dell'incontro) si distinguono in base alle caratteristiche del territorio, esprimendo tutta la tipicità di quest'isola ricca di contrasti, dove il vento e il mare giocano un ruolo fondamentale. LA TAVOLA ROTONDA - La tavola rotonda è coordinata da Alessandro Torcoli, direttore di Civiltà del bere. Il tema sarà affrontato da diversi punti di vista: Gianni Nieddu (Università di Sassari) parlerà del rapporto fra Vermentino e territorio sardo, Attilio Scienza (Università di Milano) dell'origine di questo vitigno mediterraneo, mentre Paolo Luciani (Ais Roma) ne approfondirà il profilo sensoriale. Seguono Alessandra Guigoni (Università di Cagliari), concentrata sull'identità di questo bianco nella cultura enogastronomica sarda, e Mariano Murru (Assoenologi Sardegna), che ne spiegherà l'evoluzione delle tecniche enologiche. Infine con Lucio Caputo (presidente dell'Italian Wine&Food Institute di New York) si discuterà delle potenzialità del Vermentino nel mercato Usa.  

In Italia

Cantina Terlano: l’evoluzione dei grandi bianchi attraverso le annate

Una verticale che abbraccia oltre trent’anni e le etichette di punta aziendali, […]

Leggi tutto

Barolo Serralunga d’Alba: il 2022 è fuori dai canoni

A Serralunga Day, abbiamo assaggiato Barolo con la menzione geografica comunale che […]

Leggi tutto

Livon e i 40 anni della Donna alata di Erté

Era il 1985 quando Valneo Livon si innamorò di una sinuosa illustrazione […]

Leggi tutto

Rottensteiner presenta Trigon e alza l’asticella del Lagrein

A Milano ha debuttato la nuova etichetta dedicata da Judith e Hannes […]

Leggi tutto

Comitato Conegliano e Valdobbiadene: gli intenti in un Manifesto

Nata un anno fa, l’associazione ha messo per iscritto gli impegni di […]

Leggi tutto

Ricordo di Ampelio Bucci, maestro del Verdicchio dei Castelli di Jesi

Il produttore marchigiano si è spento il 21 agosto all’età di 89 […]

Leggi tutto

Alla Gorgona 10 anni dopo, dove il vino profuma di riscatto

Sull’isola-penitenziario dell’arcipelago Toscano (che è “colonia penale agricola” dal 1869) abbiamo assaggiato […]

Leggi tutto

WOW! The Italian Wine Competition 2025: le 239 medaglie d’oro

Vi sveliamo in anteprima i campioni assoluti dell’ottava edizione del nostro contest […]

Leggi tutto

La prova del tempo della Riserva Lunelli in verticale dal 2004 ad oggi

Lo chef de cave Cyril René Brun e il presidente di Ferrari […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati