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Concours Mondial du Sauvignon 2021: i migliori vini italiani

30 Marzo 2021 Civiltà del bere
Concours Mondial du Sauvignon 2021: i migliori vini italiani

Al Concours Mondial du Sauvignon – che si è svolto a Bruxelles tra l’8 e il 12 marzo – l’Italia ha portato a casa 8 medaglie d’oro e 20 d’argento. L’Exclusiv 2019 della Cantina Ploner è la gold medal tricolore con il punteggio più alto. Spetta invece al sudafricano Tokara Reserve Collection il titolo di migliore Sauvignon del mondo.

La 12° edizione del Concours Mondial du Sauvignon ha ospitato quest’anno oltre 1200 campioni provenienti da tutto il mondo. I giudici hanno consegnato in totale 127 medaglie d’oro e 230 d’argento, vedendo la Francia in testa alle 18 nazioni premiate (66 ori, 133 argenti). Seguono Austria (22 ori, 29 argenti) e Sudafrica (11 ori, 9 argenti). A poca distanza anche l’Italia, in quarta posizione contando gli ori, con 8 medaglie d’oro e 20 argenti.

L’Italia nella competizione

Nel quadro italiano, le uniche regioni ad avere ottenuto riconoscimenti sono due del nord est: il Friuli Venezia Giulia, che porta nel medagliere nazionale 4 ori e 16 argenti, e il Trentino Alto Adige, che totalizza 4 ori e 4 argenti con una netta prevalenza di medaglie altoatesine (solo 1 argento è stato assegnato a un Trentino Doc). Per l’Alto Adige arriva anche il Trofeo Rivelazione Italia, ricevuto per il secondo anno consecutivo da Exclusiv, Alto Adige Sauvignon Doc 2019 della Cantina Ploner.

Le medaglie d’oro dei Sauvignon italiani:

  • Ploner – Exclusiv, Alto Adige Sauvignon Doc 2019
  • Josef Brigl – Vigna Rielerhof, Alto Adige Sauvignon Doc 2019
  • Erste+Neue – Puntay Sauvignon, Alto Adige Sauvignon Doc 2019
  • Wassererhof – Alto Adige Sauvignon Doc 2019
  • Vigne Del Malina – Venezia Giulia Sauvignon Igt 2016
  • Scolaris Vini – Marco Scolaris, Collio Sauvignon Doc 2019
  • Grillo Iole – Colli Orientali del Friuli Sauvignon Doc 2019
  • La Sclusa – Colli Orientali del Friuli Sauvignon Doc 2019

I Trofei Rivelazione

I Trofei Rivelazione sono premi assegnati dalla giuria ai vini che ottengono il miglior punteggio in una specifica categoria. Alcune di queste sono definite su base territoriale, come quelle dei Trofei Rivelazione Italia o Francia, oppure stilistica, come il Trofeo Rivelazione Assemblaggio. Brilla il sudafricano Tokara Reserve Collection, che ottiene il punteggio più alto tra tutti i vini partecipanti e vince il Trofeo Dubourdieu come miglior Sauvignon in competizione.

  • Trofeo Dubourdieu (Miglior Sauvignon della competizione)Tokara, Sudafrica – Tokara Reserve Collection, Elgin Sauvignon Blanc 2020
  • Trofeo Tonnellerie Sylvain (Rivelazione Sauvignon barricato)Riegelnegg, Austria – Ried Sernauberg Exzellenz, Sud Stiria Sauvignon Blanc 2018
  • Rivelazione AssemblaggioVignobles Baylet, Francia (Bordeaux) – Château de l’Hoste Blanc, Entre-deux-Mers Vieilles Vignes Aoc 2019
  • Rivelazione Semi-secco: Dvoracek, Repubblica Ceca – Slovacka Late Harvest Reserva Sauvignon 2015
  • Rivelazione Francia: Lionel Gosseaume – Domaine de la Croix des Orbinières, Turenna Sauvignon Aoc 2020
  • Rivelazione LoiraChâteau Favray – Château Favray, Pouilly Fumé Aoc 2020
  • Rivelazione Austria: Peter Skoff – Ried Kranachberg, Sud Stiria Sauvignon 2018
  • Rivelazione Nuova ZelandaBrancott Estate – Letter Series B, Marlborough Sauvignon 2020
  • Rivelazione ItaliaPloner – Exclusiv, Alto Adige Sauvignon Doc 2019

Le finalità del Concours Mondial du Sauvignon

Il Concours Mondial du Sauvignon nasce in risposta al crescente successo che il vitigno ha raccolto negli ultimi anni, anche grazie al lavoro di regioni emergenti come la Nuova Zelanda. L’intento è quello di promuovere i vini ottenuti da Sauvignon, incoraggiare la produzione e introdurre il pubblico alla sua ricchezza e varietà espressiva. Non solo canale di comunicazione, il concorso vuole essere un momento di confronto tra tutti gli specialisti della filiera: dai produttori ai distributori, fino a sommelier, giornalisti e critici.

Un’edizione diversa

Gli organizzatori del Concours Mondial de Bruxelles 2021 hanno dovuto adattarsi ai rigorosi protocolli di sicurezza anti Covid. Inizialmente il luogo dell’evento doveva essere Torres Vedras, in Portogallo, poi rimpatriato in Bruxelles per circoscrivere gli spostamenti della giuria. Anche la selezione dei degustatori, che negli scorsi anni era estesa a specialisti provenienti da oltre 20 Paesi, è stata ristretta ai soli sommelier e giornalisti belgi o residenti in Belgio.

L’elenco di tutti i premi assegnati durante il concorso è disponibile qui +

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