L’arte del bere miscelato dice addio alla chimica e sposa una filosofia amica dell’ambiente. Nascono così drink sostenibili con ingredienti a km 0, succhi e acque aromatizzate create con tecniche di distillazione analcolica.
Ingredienti freschi, preparati (laboriosamente) poco prima di finire nel bicchiere. E naturali. Niente chimica, addio ai premix fatti chissà come che, fino al cambio del millennio, sono stati i protagonisti poco pubblicizzati del bancone. Il naturale è stata una delle leve più potenti per la rinascita della passione per i cocktail scoppiata in Italia una decina di anni fa e capace di spingere le persone a tornare nei cocktail bar. Anzi, a farli aprire: nel 2010, i locali di livello internazionale in Italia erano forse una decina. Oggi, nella guida di riferimento, BlueBlazer, i top bar sono circa 200.
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