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In camper tra i vigneti

17 Settembre 2020 Monica Sommacampagna
In camper tra i vigneti

La “casa mobile”, igienicamente rassicurante in tempi di Covid-19, entra nel vigneto. Una notte di sosta gratuita (servizi a pagamento) in Cantine selezionate in tutta la Penisola con Agricamper Italia o l’associazione Donne del vino.

Una sosta in camper e in caravan tra le vigne e in luoghi densi di storia per apprezzare da vicino tradizioni enogastronomiche e culturali locali, magari partecipando a degustazioni di vini di qualità e a iniziative didattiche che conducono al cuore spesso poco conosciuto del turismo made in Italy. La sensibilità post lockdown da Covid-19 sta portando gli italiani a sperimentare, anche nei weekend, nuove forme di turismo nella natura a partire dalla propria “casa mobile” igienicamente rassicurante.

Agricamper Italia: paghi l’abbonamento annuale, sosti gratis

La prima esperienza lanciata quest’anno è la piattaforma Agricamper Italia, ideata dall’imprenditrice francese Pauline Nava. Pagando un abbonamento di 29 euro all’anno, consente di sostare gratuitamente con il proprio camper, minivan o roulotte per 24 ore in oltre 100 strutture private in Italia, come fattorie, aziende agricole, agriturismi e Cantine. Un modo originale per sostenere economie locali, nell’ambito di una rete che include anche la Federazione italiana vignaioli indipendenti, Unionbirrai, Yescapa, Camperisti italiani e ACTItalia.

Accoglienza e sostenibilità per i camperisti

«Quando mi sono trasferita in Italia cinque anni fa, insieme alla mia famiglia, mi sono resa conto che non esisteva ancora qui una rete che consentisse di vivere un’esperienza di viaggio più a contatto con la storia, le tradizioni, il territorio di ogni singola regione», spiega Pauline Nava. «Così, seguendo ciò che in Francia già esisteva da 27 anni con la Formule Invitations di France Passion, ho deciso di dar vita ad Agricamper Italia per offrire ai tanti camperisti presenti sul territorio nazionale e internazionale, la possibilità di fruire di una rete che garantisse accoglienza, originalità, sapori nostrani e attenzione per la sostenibilità».

Una notte in vigna con l’Associazione Donne del vino e il Touring Club

Da luglio l’associazione le Donne del Vino, che in Italia conta 900 socie tra produttrici, enologhe, ristoratrici, sommelier e giornaliste, ha proposto con il Touring Club Italiano soste gratuite di una notte con incantevole vista vigne. L’iniziativa en plein air è stata ispirata dalla donna del vino friulana Elena Roppa. Le Cantine che hanno aderito sono più di 55. L’elenco, su www.ledonnedelvino.com, vede al momento come prima regione più “camper friendly” la Toscana, con 8 realtà coinvolte, seguono Sardegna con 7, Sicilia, Marche, Friuli Venezia Giulia e Piemonte con 6.

Trekking in vigna

Ecoturismo con shopping e picnic

«Il concetto di ospitalità», spiega la presidente delle Donne del vino Donatella Cinelli Colombini,«costituisce il punto di partenza del progetto Donne del vino Camper Friendly, che intende proporre i luoghi del vino come destinazioni privilegiate di chi fa viaggi itineranti. Per loro abbiamo pensato a una più ampia offerta di ecoturismo che prevede soste gratuite di una notte, sconti sullo shopping di vini e animazioni (a pagamento) da concordare direttamente con le produttrici: degustazioni all’aperto, picnic e trekking tra le vigne».

Il business è mobile

La proposta delle Donne del vino è pubblicizzata online anche dal Touring Club Italiano che vede al terzo posto degli utenti registrati il cluster “caravan-camper”. Caratterizzate da una particolare attitudine all’accoglienza, le Cantine dell’associazione sono quasi tutte dotate di punto vendita e per il 79% di ristorazione e guardano oggi con interesse al turismo eco-sostenibile, che si fa sempre più strada all’estero. In particolare, quello itinerante europeo ha nei tedeschi (1/3 delle nuove immatricolazioni) i maggiori utenti, genera 667 milioni di pernottamenti e un fatturato di 13,6 miliardi.

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