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Davide Zoppi, ambasciatore del Colline di Levanto Doc

15 Gennaio 2020 Jessica Bordoni
Davide Zoppi, ambasciatore del Colline di Levanto Doc

L’immagine classica del viticoltore ligure è quella di un personaggio introverso, a tratti burbero, di poche parole. Ecco, Davide Zoppi è esattamente il contrario.

Trentaduenne, dopo una laurea in Diritto internazionale all’Università Cattolica di Milano, ha deciso di tornare a casa e dal dicembre 2018 è il titolare dell’azienda di famiglia a Bonassola, pittoresco borgo della Riviera di Levante. «Cà du Ferrà è il sogno realizzato dei miei genitori, Aida e Antonio, che nel Duemila hanno deciso di lasciare il loro impiego nel settore dell’edilizia e dell’abbigliamento per acquistare alcune parcelle in località San Giorgio». Inizia così l’attento recupero di 4 ettari di terreni – estirpando rovi ormai alti vari metri e vecchi pini rinsecchiti – per riportarli a “nuova vite”. Fino a 60-70 anni fa, infatti, gli appezzamenti ospitavano dei vigneti.

Vini che sanno di mare

«Siamo a 400 metri e i pendii scoscesi, con ciglioni e terrazzamenti, ci impongono lavorazioni manuali. Operiamo in regime biologico, trattando solo con rame e zolfo. Le coccinelle ci aiutano con la lotta integrata e abbiamo iniziato a collaborare con un’azienda produttrice di miele, inserendo tra le vigne un apiario con 300 mila api». La terra è rossa, ricca di ferro e argilla. I vini sono piacevolmente sapidi, con affascinanti note salmastre. «Siamo considerati gli ambasciatori del Colline di Levanto Doc, una mini-denominazione rivendicata, oltre che da noi, da altri quattro produttori». Bonazolae è un uvaggio di Vermentino, Albarola e Bosco; mentre Luccicante è un Vermentino in purezza fermentato in acciaio, assolutamente da provare.

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