Mondo

Mondo

Château Angélus in vendita? La famiglia si oppone

18 Gennaio 2019 Anna Rainoldi
Château Angélus in vendita? La famiglia si oppone

Uno degli otto membri del consiglio di vigilanza del 1er Grand Cru Classé A di Saint Emilion vuole vendere le sue quote a nuovi soci. Ma il resto della famiglia si sta opponendo, e la cessione sta slittando da un anno.

Fondato nel 1782 da Jean de Boüard Laforest, Château Angélus è espressione dell’omonimo, celeberrimo clos Angélus. Tre ettari Grand Cru Classé in un naturale anfiteatro, dove tre volte al giorno riecheggiano le campane dell’Angelus dalla cappella di Mazerat, la chiesa di Saint-Martin de Mazerat e la chiesa di Saint-Emilion. Da qui il nome evocativo della Tenuta bordolese.

Da sinistra, Thierry Grenié de Boüard, Jean-Bernard Grenié, Hubert de Boüard de Laforest e Stéphanie de Boüard-Rivoal

La famiglia Boüard a Château Angélus

Oggi l’azienda è guidata da Hubert Boüard Laforest, diretto discendente del fondatore, con il cugino Jean-Bernard Grenié e i rispettivi figli: Stephanie Boüard-Rivoal e Thierry Grenié di Boüard, l’ottava generazione. Di fronte alla proposta di cessione delle quote, la famiglia rimane divisa sul futuro della proprietà. “Solo il 20% dell’azienda di famiglia è in vendita: una quota di minoranza”, ha spiegato a Larvf il direttore generale Stéphanie de Boüard-Rivoal.

La campana di Château Angélus

Tensioni interne per la cessione delle quote

Nello specifico, pare che la vendita delle quote voluta dal consigliere sia valida solo ottenendo l’approvazione della maggioranza, ma gli altri membri del consiglio di vigilanza (presieduto dal padre di Stéphanie, Hubert de Boüard) non sembrano approvare la cessione. In questo caso, la vendita del 20% sarà possibile solo all’interno della famiglia.

Le vigne del clos

Oltre 10 milioni di euro a ettaro

Nonostante ciò, secondo Larvf, lo studio Wine Bankers (diretto da Jean-Luc Coupet) sta facendo circolare il “dossier Angélus” sulle scrivanie dei facoltosi potenziali investitori. “Contro il parere della maggioranza della famiglia” specifica Stéphanie. Come immaginabile, si tratta di un affare con cifre da capogiro: il prezzo richiesto per Angélus è tarato su un valore di oltre 10 milioni di euro a ettaro (quasi 500 milioni di euro per i 40 ettari complessivi di proprietà).

Mondo

Maison Abelé 1757: lo chef de cave Etienne Eteneau presenta il nuovo Rosé

Un Brut Sans Année a base di uve Chardonnay (50%) e Pinot […]

Leggi tutto

Dazi americani: tutto e il contrario di tutto (con il vino al centro)

Il 28 maggio sono stati considerati illegittimi da parte del tribunale federale […]

Leggi tutto

La 2025 è un’ottima annata. Così dicono nell’Emisfero australe

A sud dell’Equatore la vendemmia è giunta al termine da alcune settimane […]

Leggi tutto

Jacquesson Cuvée 700: con Alberto Lupetti alle origini del mito

Attraverso questa collezione, lanciata nei primi anni Duemila, i fratelli Jean-Hervé e […]

Leggi tutto

Vecchie vigne alla prova del calice. Una masterclass con Sarah Abbott MW

Dal Cartizze al Soave, passando per Pitigliano e il Chianti, con tappe […]

Leggi tutto

Dazi Usa: stop di 90 giorni, ma rimane il 10% sulle esportazioni

Novanta giorni di pausa, così ha dichiarato il 9 aprile il presidente […]

Leggi tutto

La guerra dei dazi di Trump: il mondo del vino (e non solo) in bilico

L’impatto economico dei dazi imposti dall’amministrazione Trump ha già sconvolto il commercio […]

Leggi tutto

La leggerezza dei Kabinett

Nascono soprattutto da uve Riesling. Sono vini freschi e poco alcolici, dove […]

Leggi tutto

ProWein perde la leadership tra le fiere europee del vino

Anche per la storica manifestazione di Düsseldorf, andata in scena tra il […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati