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Sadler a Porto Cervo (dopo dieci anni di Chic’n Quick)

23 Giugno 2018 Maria Cristina Beretta

«L’ho chiamata Trattoria Moderna perché sono italiano e ci tengo alle origini del mio locale. Ma potrebbe essere benissimo un bistrot». Così Claudio Sadler, chef stellato di fama internazionale, ha voluto sottolineare che anche nel suo locale milanese più easy (in foto), Chic’n Quick, rimane l’impronta del tricolore per le materie prime e lo stile italiano in cucina. Lui è stato tra i primissimi (se non il primo, visto che il locale ha appena festeggiato i 10 anni di attività) a dare alla clientela una versione più semplice della cucina blasonata che offre al ristorante Sadler. A cui si aggiunge una nuova avventura a Porto Cervo.

   

Il "fenomeno" dei bistrot milanesi secondo Sadler

I due locali milanesi sono allo stesso numero civico e rappresentano uno il completamento dell’altro: più rigore in uno, più libertà nell’altro.Claudio ammette che gli è sempre piaciuta l'idea di creare un'atmosfera meno formale, dove poter avvicinare maggiormente il cliente. Ma quale chef di lungo corso, come lui stesso ha precisato ("più di 35 anni in cucina"), il suo desiderio è che di fronte a questa "esplosione" di bistrot aperti a Milano negli ultimi anni (anche da chef stellati), si mantenga il rispetto della nostra cucina e dei prodotti italiani di alto valore. Insomma, che non si proponga solo qualcosa che fa moda, ma che questa diventi un'occasione per far crescere e far conoscere la ricchezza del nostro agroalimentare.

   

Sadler a Porto Cervo: l’esperienza della Sardegna

Non solo Milano. Dai primi di giugno e fino a settembre, Sadler ha la responsabilità del ristorante della discoteca Sottovento Club di Porto Cervo. La gestione della cucina è stata affidata nelle mani di un suo discepolo, ormai cresciuto, Giacomo Lovato e Claudio avrà un’estate piena di viaggi tra Milano e la Sardegna per dare una mano e fare da supervisore. L’impostazione del locale prevede qualcosa di più di un bistrot, con proposte un filino elaborate e partendo come sempre da ottime materie prime. Non mancheranno ricette ispirate alla cucina dell’Isola.

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