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Monteverro: la Maremma si valorizza per parcelle

19 Novembre 2017 Civiltà del bere
In pochi anni Monteverro è un nome che si è fatto conoscere e apprezzare dal pubblico degli enofili. I suoi vini nascono dal connubio tra il territorio maremmano e varietà internazionali. Tutto ciò supportato dalla rigorosa conduzione dei titolari tedeschi Georg e Julia Weber. Essi si avvalgono della collaborazione del team tecnico francese costituito dal giovane enologo Matthieu Taunay e dal consulente Michel Rolland. È così che dalle bellissime vigne ai piedi della collina di Capalbio rivolte al mare nascono sei vini (tutti a Igt Toscana). Quattro rossi e due bianchi, di grande potenza ed eleganza, che rispondono ai nomi di Monteverro, Terra di Monteverro, Tinata di Monteverro, Chardonnay di Monteverro, Verruzzo di Monteverro e Vermentino di Monteverro.  

Terra di Monteverro, etichetta da scoprire

Se l’etichetta Monteverro è riservata al top dell’azienda, un ruolo importante nella gamma lo ricopre il Terra di Monteverro: una sorta di “fratello minore”, che nasce da un assemblaggio delle stesse varietà di uve (50% Cabernet Sauvignon, 30% Cabernet Franc, 15% Merlot e 5% Petit Verdot), ma di parcelle diverse.

Vinificazione separata delle parcelle

Ogni parcella è vinificata separatamente in inox e barrique di rovere francese. Qui sosta per circa 20 mesi (60% legno nuovo) prima dell’imbottigliamento. Terra di Monteverro è stato proposto con successo in assaggio anche all’evento Wine Days, organizzato da Civiltà del bere a Milano il 5-6 novembre (insieme allo Chardonnay 2014 e a Monteverro 2010). Si distingue per la sua accessibilità accattivante, la sua incredibile struttura e la grande armonia e intensità.

Grande personalità toscana

«Di questo vino», dice Georg Weber, «apprezzo la bella bevibilità, la morbidezza e la forte personalità. Un prodotto che racchiude in sé l’intera gamma degli aromi toscani, rilasciati in modo elegante. Il valore di questo vino, ne siamo convinti, è considerevole specie in relazione alla sua accessibilità, il che lo rende un vino perfetto per il canale horeca».

Terra di Monteverro 2013

L’annata 2013 attualmente in commercio del Terra di Monteverro evidenzia sfumature di ciliegia scuro e rosso Ferrari. Al naso si presenta con un bel sentore di frutti rossi come lampone, ciliegia, con note di pomodori secchi, ematiche, indugiando su frutta scura come ribes con profumi di legno di pino. Ricco e fresco, espressivo ed equilibrato, dà il meglio di sé entro 10 anni d’invecchiamento.

Un'azienda dalla spiccata vocazione green

Da sempre la tenuta Monteverro è green (anche se non ancora certificata biologica) per via delle pratiche in vigna rispettose dell’ambiente e poco invasive sulla pianta. Il processo di certificazione si concluderà ufficialmente nel 2019. Foto © L. Carlsson

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