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Weekend in Franciacorta, dove s’incontrano natura e arte

19 Giugno 2016 Anita Franzon
Fino al 3 luglio c'è un motivo in più per trascorrere un weekend in Franciacorta: l'artista di fama mondiale Christo inaugura "The Floating Piers" sul Lago d'Iseo. Una passerella galleggiante, lunga in tutto 3 chilometri, che collega i paesi di Sulzano e Montisola e l'Isola di San Paolo. L'opera è temporanea e come tutte le creazioni di Christo non lascerà traccia nell'ambiente, ma fino alla chiusura attirerà migliaia di turisti. La folla vi spaventa? Non è il periodo giusto? Non preoccupatevi, natura e arte sono da secoli il motore di questi luoghi, arricchiti dall'eleganza delle ville palladiane e da altre bellezze che spesso non sono sotto gli occhi di tutti: le cantine. L'arte, in Franciacorta, coinvolge tutti i sensi: non è solo da vedere, ma anche da toccare, ascoltare, odorare e assaggiare.

Weekend in Franciacorta. Opere d'arte permanenti

Delimitata a nord dalle sponde del Lago d'Iseo e a sud dalle pendici del Monte Orfano, l'area della Franciacorta è oggi costituita da 19 comuni. Negli anni Sessanta, un gruppo di giovani e coraggiosi viticoltori osò scommettere sullo spumante italiano metodo classico. Da allora le uve Chardonnay, Pinot nero con un'aggiunta fino al 50% di Pinot bianco danno i vini Franciacorta, risultato di questi luoghi unici come opere d'arte. La produzione degli spumanti in questa corte franca, da qui il nome di questo territorio che un tempo consentiva ai monaci cluniacensi il libero scambio, è un affare antico. Si narra che già nel 1570, ben prima rispetto al francese Dom Pierre Pérignon, padre dello Champagne, il medico bresciano Gerolamo Conforti si dedicò alla tecnica di preparazione dei vini a fermentazione naturale in bottiglia scrivendo il “Libellus de vino mordaci”, proprio in riferimento alle vivaci bollicine prodotte in loco. Oltre all'opera temporanea di Christo, sul Lago d'Iseo si può ammirare uno spettacolo permanente, percorribile allo stesso modo tramite passerelle e camminamenti: sono le torbiere del Sebino, il risultato di secoli d'estrazione della torba. Una volta estratto il combustibile, i buchi scavati si sono riempiti d'acqua ricreando così una nuova flora e fauna, fatte di canneti, ninfee e diverse specie di uccelli.

Quando l'arte si trasferisce in cantina

Chi l'avrebbe mai detto che le pareti fresche e umide delle cantine sarebbero diventate uno degli spazi espositivi preferiti dagli artisti contemporanei. A Ca' del Bosco arte e vino creano una magica fusione non solo all'interno dei silenziosi luoghi di vinificazione e affinamento, ma anche all'esterno. Tra i leader della produzione di bollicine franciacortine, Ca' del Bosco offre una visita che si trasforma in esperienza sensoriale a tutto tondo. All'ingresso il visitatore è infatti accolto dal Cancello solare di Arnaldo Pomodoro che si apre sulle vigne e sull'intera proprietà. Dal sole all'Elogio dell'ombra, scultura di Bruno Romeda, artista di origini bresciane, sono numerose le opere scultoree posizionate nei punti strategici dell'azienda. Solo fino al 31 luglio sarà possibile effettuare il tour Works of Art, un'edizione limitata delle tradizionali visite guidate alla cantina che prevede la degustazione di Franciacorta Riserva prelevati per l'occasione dai caveau storici dell'azienda. Anche Il Mosnel, azienda fondata da Emanuela Barboglio, organizza in occasione dell'installazione sul Lago d'Iseo una serie di appuntamenti artistici ed enologici in cantina: aperitivi in musica, visite guidate e verticali fino al 3 luglio. Sarà un'ottima occasione per assaggiare i vini del Mosnel, dal classico Brut al Pas dosé, fino al setoso e avvolgente Satèn.

Oltre l'arte, la storia

L'offerta artistica ed espositiva non si esaurisce qui. Nella villa ottocentesca che ospita l'azienda agricola e l'agriturismo Ricci Curbastro sorge dal 1986 il Museo Agricolo e del Vino dove sono conservati migliaia di oggetti testimoni di un lavoro d'altri tempi. Accanto all'esposizione che si può visitare tutto l'anno su prenotazione, il Granaio Verde ospita un negozio d'antiquariato con oggetti quasi introvabili. Franciacorta Docg, Curtefranca Doc, Sebino Igt sono le linee di produzione, mentre la selezione Museum Release raggruppa spumanti rimasti sui lieviti anche 10 anni. La cantina è sempre aperta al pubblico con la possibilità di acquistare direttamente. La realtà che, probabilmente, più di tutte ha contribuito a fare la storia vitivinicola della Franciacorta è Berlucchi. Grazie all'incontro tra l'enologo Franco Ziliani e Guido Berlucchi nel 1961 nacque il Pinot di Franciacorta: primo metodo classico del territorio. Il successo continua ancora oggi, così come la voglia di fare e comunicare. Anche la cantina Berlucchi, infatti, dal 18 giugno al 3 luglio offre la possibilità di visitare le storiche cantine con itinerari guidati che partono ogni ora, mentre giovedì 23 giugno la grande sala degustazione sarà il palcoscenico di “La Musica è Pericolosa” con il musicista e compositore Nicola Piovani. L'azienda dei Fratelli Berlucchi si trova in uno dei palazzi medievali più affascinanti di tutta la Franciacorta. Fondata da Antonio Berlucchi, la Cantina di Borgonato è la più antica del distretto vinicolo: gli affreschi seicenteschi sono stati recentemente restaurati e sempre nei giorni di “The Floating Piers”, verranno organizzate ogni giorno due visite alle 10 e alle 15, solo con prenotazione. Anche la famiglia Biondelli ha creato la sua casa vinicola nell'arco di generazioni e, a mano a mano, il legame con il territorio è diventato sempre più stretto: fino alla ristrutturazione della nuova cantina nel 2010. Ed è così che nel 2011 la Società Cantine Biondelli si iscrive al Consorzio di Franciacorta e avvia la coltivazione dei vigneti in base al metodo biologico. La visita è possibile su prenotazione.

Lo stile Dosaggio Zero

La scelta del giovane e dinamico Andrea Arici è netta: il dosaggio zero. Non c'è nessuna liqueur d'expédition a definire il grado di dolcezza e ad addomesticare i suoi vini. Le bollicine nude e crude di Colline della Stella, questo il nome della sua azienda, esprimono al massimo il territorio conservando tutte le caratteristiche delle uve e dei terreni lavorati quotidianamente e che si possono visitare previo appuntamento. Situata in frazione Campiani di Cellatica, sulla sommità della collina, Cà del Vent è caratterizzata non solo da un clima peculiare, ma anche da diverse tipologie di suoli le cui caratteristiche sono rispettate grazie all'approccio biodinamico. Gli spumanti, solo millesimati e non dosati, sono ottenuti con basi provenienti dai diversi cru. Oltre a questi, anche i vini fermi bianchi e rossi sono prodotti seguendo la stessa filosofia: da assaggiare durante la visita. Fondata nel 2003 dall'imprenditore Ugo Ghezzi Quadra condivide con le aziende precedenti sia l'approccio green, sia la propensione verso gli spumanti pas dosé, tra questi l'etichetta EretiQ Dosaggio Zero, Franciacorta rivoluzionario privato del suo caposaldo: lo Chardonnay. Il nuovo vino, dunque, unisce i due Pinot, bianco - in primis - e nero. La casa vinicola dispone anche di un agriturismo, luogo ideale dove concludere la visita in cantina.

Altri spunti: Festival d'estate 2016

Sabato 25 e domenica 26 giugno, la maggior parte delle cantine della Franciacorta apriranno cancelli e bottiglie in occasione del Festival d'estate. Oltre alle già citate aziende, aderiranno all'evento anche due delle cantine simbolo di questo territorio come Bellavista e Contadi Castaldi. Entrambe figlie dell'intuito dell'imprenditore edile Vittorio MorettiBellavista è nata nel 1977 e ha fatto in poco tempo la storia recente della spumantistica italiana grazie alla raffinatezza dei vini e all'eleganza delle bottiglie. Dei 19 comuni della Franciacorta, Bellavista si espande in 10, per oltre 100 parcelle. Perfezionismo e tenacia sono le parole chiave e l'obiettivo è donare a ogni cuvée uno stile: quello di Bellavista. Sempre Moretti non poteva che scegliere una fabbrica di mattoni per la nuova cantina di Contadi Castaldi che, da edificio industriale, è diventata luogo di produzione di vino spumante. Da solidi mattoni a effervescenti bollicine, il passo del successo è stato breve.

Dove mangiare

- Osteria Quadra, a Cologne. Il locale si affaccia su un giardino giapponese e sulla campagna della Franciacorta. La cucina è moderna, giovane e di ricerca. - Trattoria La Madia, a Brione. Da qui non si passa per caso, ma una volta arrivati potrete godere, oltre della vista su tutta la Franciacorta, di tutte le preparazioni che vengono accuratamente preparate e spiegate. I formaggi sono la specialità. - Dispensa Pani e Vini, a Torbiato di Adro. Ristorante, enoteca, wine-bar e bottega dove poter degustare i vini della Franciacorta accompagnati da proposte culinarie all'altezza in un ambiente elegante e confortevole.

Dove dormire

- Agriturismo Ricci Curbastro, 8 appartamenti all'interno di una cascina a solo 5 chilometri dal Lago d'Iseo. - Cappuccini Resort, hotel de charme a Cologne.

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