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Pioggia d’oro per l’Italia al Mundus Vini

17 Settembre 2010 Emanuele Pellucci
Pioggia di medaglie “pesanti” per il vino italiano al concorso internazionale Mundus Vini che si è svolto di recente a Neustadt an der Weinstrasse, la capitale vinicola del Palatinato, in Germania. Tra le tante competizioni enologiche che ogni anno si organizzano nel mondo, Mundus Vini è, insieme al Concours Mondial de Bruxelles, quello che registra la partecipazione più alta di vini italiani. A questa decima edizione erano presenti ben 1.137 campioni su un totale di 5.883 provenienti da 42 Paesi, dietro solo alla Germania e davanti a Spagna e Francia. Per la prima volta erano presenti anche vini di Russia, Giordania e Taiwan. Organizzato dalla casa editrice Meininger, che pubblica le più importanti riviste tedesche di settore tra cui Weinwelt e Weinwirtschaft, Mundus Vini è il concorso più partecipato tra quelli aderenti alla Vinofed, la federazione mondiale dei grandi concorsi enologici internazionali. Già alla sua prima edizione nel 2001 erano presenti ben 2.235 campioni e da allora l’incremento, anno dopo anno, è stato costante fino a quasi sfiorare i 6.000 della recente edizione. Proprio l’alto numero dei campioni ha spinto gli organizzatori alcuni anni fa a suddividere in due momenti (fine agosto-primi settembre) le sessioni di degustazione, che quest’anno hanno visto all’opera 285 giurati provenienti da 49 Paesi. Seguendo la normativa dell’Oiv (che prevede un tetto massimo di premi del 30% rispetto ai campioni in concorso) e la tabella di valutazione dell’Union Internationale des Oenologues, sono state attribuite 1.771 medaglie tra gran oro, oro e argento. L’Italia se n’è aggiudicate ben 350 (seconda dietro la Germania con 471): 6 della categoria più prestigiosa, 171 d’oro e 173 d’argento. Oltre a queste anche due premi speciali assoluti andati all’abruzzese Cantina Tollo, designata “Cantina europea dell’anno 2010” grazie alle sue 7 medaglie (rispettivamente 1, 4 e 2), e al Prosecco dell’azienda veneta Allini per il miglior spumante al di sotto di 8 euro. Per quanto riguarda le regioni, il maggior numero di riconoscimenti è andato al Veneto (1, 46, 48) seguito da Toscana (2, 45, 20), Trentino (16 oro e 17 argento), Abruzzo (1, 15, 9) e Sicilia (13 oro e 24 argento). Sul piano aziendale le 6 medaglie “gran oro” sono andate, oltre alla Cantina Tollo per il Montepulciano d’Abruzzo Cagiòlo 2007, alle venete Zenato (Amarone della Valpolicella) e Cantina di Soave (Valpolicella Superiore Ripasso Rocca Sveva), alle toscane Castello di Meleto (Chianti Classico Vigna Casi 2006) e Valiano (Chianti Classico Poggio Teo 2006) e alla marchigiana Terre Cortesi Moncaro (Rosso Piceno Superiore Campo delle Mura 2006). Aziende pluripremiate sono state anche Mezzacorona (5 oro e 12 argento), Cavit (8 e 7) e Zonin (5 e 9); più riconoscimenti anche per Fattoria La Vialla, Bisol Desiderio, Rocca delle Macìe, Santa Margherita, Talamonti e Cantina Bove. Aldilà della partecipazione italiana, sono da sottolineare gli exploit della new entry Giordania, che si è aggiudicata 3 medaglie d’oro e 1 d’argento, e dell’azienda australiana Kilikanoon, cui sono andate ben 4 medaglie gran oro e 2 oro. La lista completa dei premiati è consultabile all’indizzo web www.mundusvini.de/9894380--~it~internationaler_weinpreis~ergebnisse~2010.html.

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