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Pio Cesare acquista 8 ettari a Monforte d’Alba

18 Novembre 2014 Civiltà del bere
Più vigna per Pio Cesare. La storica famiglia del vino piemontese ha acquisito otto ettari vitati a Monforte d'Alba, precisamente ai Mosconi: una delle eccellenti menzioni geografiche aggiuntive del Barolo, fra la Ginestra e le Coste di Monforte. Un regalo speciale per Pio Boffa, quarta generazione alla guida della Cantina, che il prossimo mese compirà sessant'anni: «Sono felice perché questa è una grande acquisizione per l’azienda, da lasciare in eredità a mia figlia e a mio nipote Cesare. Contribuirà a rafforzare, completare ed arricchire lo stile dei vini che da sempre produciamo», ha commentato TUTTI I CRU DI PROPRIETÀ - Con questo acquisto sale a 70 ettari l'areale complessivo dei vigneti della Cantina, che già comprende diversi cru a Treiso (Cascina Il Bricco e i Bongiovanni), Serralunga d'Alba (Cascina Ornato, le vigne alla Briccolina, al Colombaro e a Lirano), La Morra (la Roncaglia), Grinzane Cavour (la Gustava e i Garretti), Novello (San Grato e Ravera), Diano d'Alba (Carzello), Barbaresco (Rocche di Massalupo) e Sinio (Val di Croce), oltre ai filari a conduzione (San Stefanetto a Treiso e Bossania a Trezzo Tinella). I MOSCONI - Il nome della menzione geografica deriva da quello delle famiglie che abitavano la borgata fino agli anni Cinquanta. Ha un'altezza media di 420 metri sul livello del mare, con terreno bianco e tufaceo. Il vitigno prediletto qui è il Nebbiolo, che dà vita a Barolo austeri, ricchi di tannini e struttura, molto profumati. Ma storicamente sono presenti altre varietà, come Barbera e Dolcetto. Gli ettari acquisiti da Pio Cesare comprendono anche filari di queste due tipologie, oltre al Nebbiolo; gli impianti risalgono per la maggior parte agli anni Settanta (i più antichi sono del 1947, i più recenti del 2002).

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